San Giuliano, accoltellata sulla Binasca: l’ex compagno a processo scoppia in lacrime

Il racconto della mattinata di sangue, il movente forse solo uno scatto di rabbia

Ha pianto due volte, ieri in corte d’assise a Milano, Alfred Kipe, il 43enne di origini albanesi imputato di omicidio volontario aggravato dalla convivenza ai danni della 47enne Luljeta “Giulia” Heshta, la donna con la quale aveva una relazione dal 2015 e che ha colpito cinque volte con un coltello nella tarda mattinata di domenica 7 febbraio lungo la provinciale Binasca a Pedriano, alla rotonda tra San Giuliano Milanese e Melegnano.

L’uomo ha accettato di farsi interrogare e ha ripercorso quella drammatica mattinata. Ma anche i retroscena. Da circa una settimana la donna, con la quale conviveva in zona Corvetto a Milano, se n’era andata di casa, non sopportando più le sue sfuriate. Che secondo l’avvocato difensore Lino Terranova trovano spiegazione solamente con l’alcolismo nel quale l’uomo era precipitato dopo aver perso il lavoro (giardiniere e fattorino) nel marzo del 2020, a causa della pandemia.

Kipe, quando ha ricordato la vittima, si è commosso. E aveva pianto in aula anche quando aveva raccontato della sua ex fuggita in Romania, tanti anni fa, con il loro figlio. Il verdetto potrebbe arrivare a inizio febbraio.

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