San Donato, taglio del nastro al policlinico

Il sogno del Policlinico di San Donato continua, anzi fa il salto di qualità: stamattina è stata inaugurata la nuova divisione di Elettrofisiologia e aritmologia, specializzata nella diagnostica e trattamento delle aritmie complesse, quelle che negli ultimi decenni si vanno imponendo come “cardiopatie sociali” ad alta incidenza (esempio fibrillazione atriale). Il laboratorio-sala operatoria di elettrofisiologia fa un balzo nelle nuove tecnologie: si opera in remoto, cioè da computer via rete, attraverso la mediazione di robot mobili che elaborano immagini in 3D. Durante la mattinata i cardiologi Carlo Pappone dell’unità d aritmologia clinica dell’Irccs San Donato e Josep Brugada, scopritore dell’ominima sindrome, hanno illustrato i risultati di una tecnica operatoria, da loro ideata, che fa scomparire completamente, in 14 pazienti a sei mesi di distanza dall’intervento, tracce della “sindrome di Brugada”, aritmia che provoca da sola circa il 15-20% delle morti improvvise nella popolazione giovane, sotto i quaranta anni. Il governatore regionale Roberto Maroni è intervenuto assieme al presidente Paolo Rotelli: «Con i costi standard anzichè i tagli lineari decisi dal governo la sanità lombarda risparmierebbe ogni anno 7-8 miliardi di euro», ha detto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA