SAN DONATO Stadio del Milan: nel fronte del “no” soprattutto i residenti del centro, poche le firme raccolte nelle zone più vicine all’opera

I primi risultati ufficiali della petizione per fermare il progetto dell’impianto calcistico

Ben 664 cittadini del centro di San Donato hanno detto “no” allo stadio del Milan nell’area San Francesco, firmando la petizione del comitato che ha dichiarato battaglia contro il piano del club calcistico, mentre sono poche le firme raccolte sino ad ora alle Torri Lombarde e nella frazione di Poasco. Di fatto, proprio dai centri abitati che sarebbero più vicini all’impianto dei rossoneri, per ora sono arrivate meno adesioni.

La geografia è stata tracciata dalla stessa delegazione civica che si sta rimettendo in moto con una staffetta di nuovi banchetti che punteranno a sensibilizzare proprio le zone del territorio sandonatese dove è stato collezionato un minore numero di sottoscrizioni. Le valutazioni partono dal presupposto che nel corso della campagna sono state raccolte 1.664 firme, di cui 1.318 consegnate in Comune a luglio. Di queste, il 12,7 per cento da parte di residenti di via Di Vittorio, il 46,2 per cento da cittadini del Concentrico, il 25,7 per cento da persone di Metanopoli (zona via Kennedy, Moro, Spilamberto), il 5,2 per cento dai residenti di Poasco e il 4,2 per cento provengono dalle Torri Lombarde. Gli esponenti del comitato fanno notare che il boom di adesioni è arrivato dai luoghi dove si è tenuto il maggior numero di banchetti presso i mercati rionali e gli spazi maggiormente frequentati.

Inoltre i volontari osservano che i cittadini del comparto che si affaccia sul Pratone e quelli di via Di Vittorio, da cui è arrivata la maggiore risposta, sono coloro che sono già abituati ad affrontare delle battaglie a tutela del verde. E comunque, dopo la pausa delle vacanze, sta già scaldandosi nuovamente il dibattito tenendo conto che, in base alle anticipazioni, in settembre il Milan dovrebbe presentare in municipio la prima bozza progetto. Dopodiché il confronto politico si accenderà intorno ad un primo documento messo nero su bianco. Nel frattempo la petizione verrà portata avanti con tenacia insieme ad altre iniziative che vedranno il comitato No stadio nuovamente in prima linea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA