SAN DONATO Nutrie nei giardini delle materne, bambini “barricati” nelle classi: scatta la protesta delle famiglie

I genitori si rivolgono alla nostra redazione. L’amministrazione comunale: «Città metropolitana ci deve delegare, la competenza è loro»

Bambini reclusi in classe a causa del giardino della loro scuola invaso dalle nutrie: succede a San Donato presso la materna Arcobaleno di via Di Vittorio. La stessa segnalazione, avanzata al «Cittadino» da un gruppo di genitori, si alza anche per la scuola elementare Martin Luther King che è insediata sempre nello stesso quartiere. Le famiglie, che non sanno più a chi fare appello affinché il problema venga risolto, vorrebbero che i propri figli con queste belle giornate di inizio autunno potessero riprendere a giocare all’aperto insieme ai loro compagni. Il caso è ben noto anche in Comune.

L’assessore Massimiliano Mistretta spiega: «Presso la scuola d’infanzia Arcobaleno si è creato un grosso problema legato ad una vera e propria colonia di nutrie nell’area esterna alla struttura dove i roditori hanno scavato gallerie e cunicoli nella terra che è anche piena delle loro deiezioni, pertanto gli alunni per una questione igienico-sanitaria non possono usufruire di quell’area. Comprendo che i cittadini si rivolgano amareggiati al Comune - prosegue l’esponente della giunta Squeri -, sebbene come amministrazione purtroppo non possiamo fare niente in quanto la competenza è di Città metropolitana che auspico intervenga in modo rapido e risolutivo partendo del presupposto che abbiamo visto che la soppressione di singoli esemplari non è sufficiente. In alternativa - conclude l’assessore -, Città metropolitana può delegare il Comune ad intervenire e a quel punto procederemo immediatamente ad affidare l’incarico ad una società specializzata». Con l’occasione l’assessore rende anche noto che, non appena l’ente preposto debellerà le nutrie, a quel punto il Comune «è pronto a dare avvio immediatamente ai lavori di ripristino del giardino affinché possa essere utilizzato quanto prima dai bambini, nonché alla posa di apposite reti nel suolo per evitare che il fenomeno si ripresenti». Ad attendere soluzioni per l’emergenza che si è creata, c’è una comunità di piccoli sandonatesi e di genitori i quali di giorno in giorno aspettano che il giardino possa riaprire.

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