SAN DONATO La serra del futuro dove gli ortaggi crescono senza l’uso della terra

Le piante matureranno in un clima ideale, senza consumo di suolo

Una serra del futuro per coltivare circa 800 pianticelle di ortaggi in aeroponica, senza quindi l’utilizzo di terra, sorgerà all’interno del Centro ricerca sviluppo del Gruppo Eni nel quartiere di Bolgiano di San Donato.

Il piano sbarcherà questa sera in consiglio comunale per ottenere il rilascio del permesso a costruire in deroga agli strumenti urbanistici in vigore. I riflettori si accendono su un progetto all’avanguardia, che gestirà l’operatore Dussmann, impegnato nel servizio di ristorazione rivolto agli impiegati del colosso energetico, quale esempio di coltivazione in cui i vegetali cresceranno “sospesi”, senza l’utilizzo di terreno, con l’acqua e gli altri nutrienti che saranno nebulizzati direttamente sulle radici. Si tratta di un metodo che consente di non sprecare suolo e di avere una riduzione quasi totale dell’impiego d’acqua e di fertilizzanti. In modo tale che sulle tavole potranno arrivare non solo prodotti a chilometro zero, ma che saranno “irrigati” con il recupero dell’acqua piovana. La preziosa risorsa verrà in particolare raccolta in una vasca, che sarà posizionata all’esterno della struttura, per poi essere microfiltrata e depurata insieme all’acqua recuperata dall’impianto di climatizzazione. Il progetto, redatto dallo studio sandonatese Wip engineering, si concretizzerà nella costruzione di una serra da 400 metri quadrati che non necessiterà di fondamenta e che verrà dotata di un impianto elettrico collegato ad una applicazione che ne consentirà il controllo da remoto. Inoltre la struttura sarà dotata di un sistema di aerazione costituito da ventole con filtro che consentiranno l’immissione e l’espulsione di aria oltre ad un sistema di condizionamento che assicurerà il giusto micro-clima dell’ambiente. Il tutto sarà regolato in modo automatico mediante l’utilizzo di sonde che “dialogheranno” con un sistema centralizzato, Questo esempio diventerà anche banco didattico per le nuove generazioni dal momento che la bozza di convenzione tra Eni e il Comune prevede anche una serie di visite guidate per gli alunni delle scuole elementari e medie di San Donato che potranno così vedere dal vivo comune funziona la tecnica “green” dell’aeroponica. San Donato ospiterà dunque un nuovo virtuoso modello di produzione e consumo che guarda a uno sviluppo sostenibile.

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