
(Foto di Cuti)
MATERASSO Le fiamme ieri sera alle 23, casa saturata dal fumo. Indagini in corso
È Emanuele Crippa, 55 anni, la vittima dell’incendio di questa notte in un appartamento di Metanopoli. Era cresciuto insieme al fratello Mauro nell’appartamento al terzo piano del condominio di via Caviaga. Lavorava all’Eni, ma dall’anno scorso, quando ha perso la mamma, aveva incominciato a incontrare difficoltà. Si era chiuso in se stesso, usciva poco di casa. E, ieri in tarda sera, è stato vittima di un incendio al quale ancora gli inquirenti cercano di dare una spiegazione.Un materasso in fiamme, un appartamento invaso dal fumo, e una vita spezzata. È morta durante il trasporto in ospedale una persona estratta in stato di incoscienza da un’abitazione al terzo piano di uno stabile tra via Caviaga e via Fermi a Metanopoli. Il rogo è scoppiato poco dopo le 23 di mercoledì sera e si è concluso poco prima delle due di notte, dopo oltre due ore di intervento dei vigili del fuoco. Le prime squadre – partite dai distaccamenti di piazzale Cuoco, via Darwin e Melegnano – hanno raggiunto il luogo in pochi minuti. Le fiamme, secondo quanto ricostruito, sarebbero partite da un materasso e avrebbero sprigionato un fumo denso che ha rapidamente saturato l’intero appartamento. Una volta entrati, i pompieri hanno trovato la persona sola in casa già priva di conoscenza. È stata immediatamente affidata alle cure del personale sanitario del 118, ma il suo cuore ha smesso di battere durante la corsa in ospedale. L’intero appartamento è stato posto sotto sequestro dai carabinieri, intervenuti insieme ai vigili del fuoco e alle ambulanze. Al momento non si esclude l’origine accidentale.
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