SAN DONATO Caritas, la mensa dei poveri fa il pieno di commensali

I volontari segnalano che non sono più solo i senzatetto a usufruire dell’importante servizio

Preparativi in corso a San Donato per la riapertura della mensa dei poveri, dopo la pausa di agosto, che a distanza di un anno ha quasi raddoppiato i propri utenti.

Nel periodo di luglio rasentavano la trentina i commensali, provenienti dai comuni limitrofi e da Milano, che alla sera si davano appuntamento presso lo spazio di Certosa, gestito dalla Caritas cittadina, che conta un costante turnover di volontari i quali si alternano per accogliere gli ospiti che prendono posto a tavola. E nel periodo storico segnato da un’inflazione alle stelle, dal caro-bollette e dal precariato, sta lentamente iniziando a cambiare anche la tipologia di utenza.

Se il servizio caritatevole continua ad essere utilizzato soprattutto da clochard, i volontari hanno notato che si iniziano a vedere anche delle persone che abitano in una casa, magari in affitto, e che tirano avanti con lavori precari che non sempre garantiscono loro la possibilità di procurarsi l’essenziale. È capitato qualche volta che entrassero anche delle coppie alle prese con grosse difficoltà a fare quadrare i conti.

In ogni caso, grazie ad una sinergia con Eni, la mensa dei poveri continua ad essere ben fornita di cibo. Tutti i giorni infatti arriva l’eccedenza della mensa della grande azienda di San Donato con pasti mono-porzione confezionati che vengono serviti ai commensali sulla base di una bella sinergia.

Si tratta di un esempio virtuoso, nel rispetto del contrasto allo spreco di cibo, sulla base di un progetto che si è rivelato vincente. Sull’onda di questa esperienza, nella giornata di lunedì verranno riaperte le porte dell’importante punto di riferimento del Sudmilano per chi vive in condizioni di disagio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA