SAN DONATO Ampliamento del Policlinico, a febbraio il maxi cantiere

Manca solo il passaggio in consiglio comunale, a inizio 2021 dovrebbero partire i lavori

Il cantiere gigante da 90 milioni di euro per l’ampliamento del Policlinico San Donato dovrebbe iniziare nel mese di febbraio 2021 per concludersi nel dicembre 2023 dopo 36 mesi di lavori. Per completare la complessa trafila, che ha assorbito circa 5 anni di tempo, manca ormai solo l’approvazione del piano in consiglio comunale a cui seguirà la firma della convenzione urbanistica tra le parti e infine il Comune rilascerà al Gruppo Rotelli il permesso a costruire. Il sindaco Andrea Checchi, che punta a chiudere la partita prima della fine dell’anno, annuncia: «Nei giorni scorsi ho incontrato i vertici dell’ospedale con i quali questa volta abbiamo già parlato della fase operativa, ovvero del cronoprogramma, in quanto i prossimi passaggi saranno alquanto rapidi e quindi l’attenzione è ormai puntata sugli interventi». In particolare il primo cittadino sandonatese spiega che per il Comune è prioritaria la realizzazione del parcheggio da 800 posti a raso, nonché del grande “Parco dei conigli” che arriverà fino al confine con San Giuliano accorciando le distanze tra i due Comuni. Si tratta dell’intervento di mitigazione ambientale - compreso nel pacchetto di oneri da 5 milioni di euro - che coinvolgerà l’area in disuso di oltre 80mila metri quadrati che si prepara a diventare un grande spazio verde fruibile - a fronte di un investimento da 800mila euro -, dove sarà realizzato un percorso ciclopedonale di 2 chilometri con il ponte di scavalco sullo scolmatore del Redefossi a cui si aggiungerà un’area giochi oltre alla piantumazione di 200 alberi. Altra opera che arriverà in dote al Comune di San Donato riguarda la cosiddetta “piastra” di via Morandi con la quale sarà rivista la viabilità nel tratto strategico della città che conduce al complesso ospedaliero. L’ospedale crescerà con la realizzazione di due nuovi edifici per un volume complessivo di 24mila metri quadrati. È innanzitutto previsto un nuovo corpo per le degenze da 10mila metri quadrati che sorgerà a fianco dell’edificio esistente in prossimità di via Morandi dove verranno realizzate tutte camere a due letti corredate di servizi igienici. Inoltre sorgerà una palazzina di 10mila metri quadrati che ospiterà servizi sanitari, aula magna, università e ambulatori. Sarà anche recuperato l’interrato del palazzo per la ricerca e l’università appena completato con altri 2mila metri quadrati che saranno destinati a laboratori di farmacia, nonché a depositi e spogliatoi. Infine nell’ambizioso disegno figurano opere di miglioramento dell’ingresso, da 2 mila quadrati, che si affaccia su piazza Malan.

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