Salva donna aggredita da pitbull

Giovane di Melegnano salva una donna aggredita da un pitbull. «Ma ho fatto solo il mio dovere, non chiamatemi eroe». Venerdì pomeriggio il 29enne Jonathan Lorenzetti, che di professione fa il giardiniere, stava lavorando in un’area verde privata di Melzo. «All’improvviso dalla strada ho sentito una donna chiamare aiuto - ha raccontato sabato mattina il ragazzo ancora spaventato -. E così, quando sono uscito dal giardino, ho visto la 60enne riversa a terra sanguinante». A quel punto, senza pensarci due volte, il giovane di Melegnano si è lanciato per salvarle la vita. «Il grosso cane l’aveva già ferita gravemente ad un braccio, da cui non a caso perdeva parecchio sangue - ha ripreso Lorenzetti, che vive con la famiglia nel quartiere Borgo -. Accanto a lei giaceva ormai senza vita il suo cagnolino, che il pitbull aveva già sbranato. La scena che mi sono trovato davanti, insomma, era davvero agghiacciante. E così, senza pensare alle possibili conseguenze per la mia incolumità, mi sono avventato contro il pitbull con gli attrezzi da giardino». Sembra che all’inizio il cane abbia accettato la sfida. Ma poi, vista la determinazione di Lorenzetti, il pitbull ha preferito battere in ritirata. Riversa a terra dolorante, però, la 60enne continuava a perdere sangue. «Sono stato io stesso ad accompagnarla in ospedale, dove i medici l’hanno sottoposta agli accertamenti del caso per verificare la reale gravità delle ferite subite - ha spiegato ancora il ragazzo -. Le sue condizioni sono molto gravi, ma per fortuna dovrebbe farcela». Senza il provvidenziale intervento di Lorenzetti, insomma, le conseguenze dell’aggressione avrebbero potuto essere drammatiche. «Ho fatto solo il mio dovere, davanti a quella scena non potevo comportarmi diversamente - si schermisce il ragazzo -. Ora la cosa più importante è che la 60enne si riprenda al più presto».

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