S. Giuliano, minacce a chi spaccia in piazza

Minacce pesanti a chi spaccia in piazza Italia. Questa volta l’avvertimento arriva dalla “signora” con in mano la falce. Si rivolge direttamente ai pusher che da tempo mettono in crisi la quiete della zona: «Hei! Dico a te spacciatore, se ti becco a spacciare o a prendere roba in questa piazza, non avverto i carabinieri. Ma dove ti trovo, lì rimani». Ieri mattina al risveglio la città si è trovata a fare i conti con l’inquietante volantino, attaccato sulle pareti dei palazzi e ai pali della luce, che ha immediatamente acceso una serie interrogativi su chi potesse essere il “giustiziere”. L’esasperazione di cittadini e commercianti, che ormai da anni assistono sotto le loro case allo smercio di stupefacenti, ha forse trovato sfogo per mano di qualcuno che ha deciso di lanciare una pesante sfida. Lo ha fatto rivolgendosi pubblicamente ai diretti interessati. Non c’è firma né simboli a corredo della “morte” accompagnata dal breve testo scritto, che è bastata a “catturare” per una manciata di secondi chi, andando al lavoro, non ha potuto fare a meno di puntare lo sguardo sull’inequivocabile messaggio. Qualcuno ha tirato fuori dalla tasca il telefonino per scattare una foto. Nelle ore successive tra la San Giuliano civica si sono accesi interrogativi. I manifesti in formato ridotto hanno tappezzato solo la piazza in questione, quella in assoluto più battuta dai malviventi, ma la notizia è rimbalzata di quartiere in quartiere. Al centro dell’attenzione resta la stessa area su cui qualche anno fa dal proprio balcone un cittadino aveva puntato anche la telecamera amatoriale per riprendere alcune emblematiche scene con cui erano stati documentati i movimenti che sembrano concentrarsi tutt’ora nel tratto centrale di San Giuliano. Una parte di territorio che, oltre all’agglomerato di palazzi, ospita la scuola elementare e un insieme di attività commerciali. Al centro del perimetro di asfalto si dipana uno spazio verde in cui si muovono individui che mettono a dura prova la pazienza di chi ha investito in un negozio, rodendo la quiete delle famiglie, soprattutto di coloro che hanno figli giovani. C’è anche chi dice che il fenomeno non si limita alle ore in cui la città dorme, bensì, sebbene in forma più discreta, anche di giorno il tessuto urbano verrebbe puntellato da malintenzionati. Tutto accade nel medesimo indirizzo noto anche per le tante manette che sono scattate negli anni a seguito di una raffica di arresti eseguiti dai carabinieri della tenenza locale. Ultimamente il clima sembrava saturo. Non mancano le segnalazioni di residenti, i quali hanno spiegato che nelle belle serate di primavera è diventato pericoloso attraversare la piazza che fronteggia le loro abitazioni. Voci che si sono rincorse in una pagina politica difficile per il comune di San Giuliano, dove prima ha tenuto banco il ciclone Genia, poi l’ente pubblico è stato gestito dal commissario prefettizio, a cui è seguita un’accesa campagna elettorale. A questo punto, volantino a parte, l’allarme raggiungerà le scrivanie del sindaco Alessandro Lorenzano, fresco di insediamento, e dell’assessore alla sicurezza, Gennaro Piraina.

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