S. Donato, la guardia medica cerca casa

La storica sede di via Croce rossa non è più idonea, servono ulteriori spazi e il rischio è quello di perdere il servizio. Checchi: «Trasferimento in via Sergnano»

Parte la corsa contro il tempo per assicurare una nuova sede alla guardia medica di San Donato. Entro fine febbraio la partita dovrà chiudersi. Il sindaco Andrea Checchi annuncia che il servizio abbandonerà la sede storica di via Croce rossa per essere probabilmente trasferito nel complesso socio-sanitario di via Sergnano. Del resto l’Asl già nei mesi scorsi aveva segnalato al Comune la necessità di individuare un’alternativa rispetto all’attuale indirizzo che, per una serie di motivi, tra cui anche la penuria di spazi, in base alle valutazioni è ormai diventato inidoneo ad ospitare il presidio.

In carenza di una soluzione la città rischierebbe di perdere l’importante punto di riferimento che non solo risponde alle emergenze notturne, ma fornisce una copertura, ad esempio per le ricette, nel corso dei giorni festivi e pre festivi, quando sono chiusi gli ambulatori dei medici di famiglia.

Rispetto ai solleciti della Asl, che in un primo tempo sembra avesse fissato la fine 2013 come termine ultimo, il Comune ha chiesto una proroga per avere il tempo necessario di affrontare alcuni ragionamenti riguardo gli spazi da mettere a disposizione.

A questo punto nell’arco di neanche due mesi dovranno comunque sortire novità. Intanto, sul tema sta tenendo alta l’attenzione anche la minoranza. «Alcuni medici di famiglia del territorio - spiega il capogruppo della lista “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri -, hanno sostenuto la proposta di collocare il servizio presso il centro socio - sanitario: dal momento che è fondamentale assicurare ai cittadini di San Donato la prosecuzione del servizio di guardia medica, auspichiamo che questa soluzione vada in porto quanto prima».

Sembra che per lasciare posto al presidio sanitario che senza interruzioni è sempre attivo la notte e nei giorni festivi e pre festivi, siano necessarie alcune minime modifiche strutturali. In base alle anticipazioni gli ambulatori dovrebbe trovare sede al piano terreno, anche per semplificare la gestione di un’attività che fa leva sul viavai notturno, dove attualmente hanno sede gli uffici del consorzio di Assemi, ovvero il distretto che raggruppa più comuni impegnato nel settore sociale con sede a San Donato.

Uffici che dovrebbero quindi essere spostati ai piani superiori attraverso una riorganizzazione degli spazi. Il sindaco Andrea Checchi, commenta: «Di fronte alla richiesta alla Asl ci siamo immediatamente attivati e probabilmente il trasferimento avverrà proprio negli spazi di via Segnano, sebbene non appena definiti tutti gli aspetti saremo in grado di fornire indicazioni più precise».

E il primo cittadino conclude: «Certo, c’è la volontà dell’amministrazione di trovare quanto prima una soluzione».

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