Omogeneizzati, prodotti per l’igiene personale, cosmetici e un lungo elenco di generi alimentari: tutto questo i sorveglianti del Carrefour di San Giuliano Milanese hanno trovato martedì alle 19 nel portaoggetti sotto il passeggino con il quale una mamma di 21 anni di San Zenone al Lambro, G.R., aveva portato il suo bimbo con sé per fare la spesa al supermarket. La donna, che abita nel paese del Sudmilano con i genitori e da tempo non ha contatti con il padre del bambino, dal quale a suo dire faticherebbe molto a ricevere un minimo sostegno economico, non era sola, ma accompagnata da un uomo di 28 anni, T.R., come lei incensurato. Quando hanno superato la barriera delle casse, dopo aver pagato una piccola spesa che era stata regolarmente riposta nel carrello, i due sono stati invitati negli uffici della direzione del punto vendita per un controllo, dopo che un addetto del supermercato aveva notato movimenti sospetti. Lì è stata trovata la merce non pagata, e come è prassi è stato anche battuto il relativo scontrino: trecento euro. Visto l’importo, sono stati avvertiti i carabinieri ei responsabili del supermercato hanno presentato denuncia. I due sono stati trattenuti nella camera di sicurezza dei carabinieri di San Giuliano Milanese fino a ieri pomeriggio, quando sono comparsi in tribunale a Lodi per la convalida dell’arresto.Si tratta di romeni, lei da diverso tempo in Italia, lui un conoscente arrivato invece appena tre giorni fa per fare visita a parenti. Davanti al giudice Manuela Scudieri, vestiti abbastanza elegantemente, hanno ammesso le proprie responsabilità, e la giovane mamma ha fatto intendere di versare in difficoltà economiche: tra la refurtiva c’erano anche generi di prima necessità per il bambino, che al momento dell’arresto era stato affidato ai genitori di lei.Il giudice, vista la mancanza di precedenti, non ha disposto alcune misura cautelare e li ha immediatamente liberati. Il difensore Cristiano Marini di Lodi ha chiesto i termini a difesa, la prossima udienza si terrà in ottobre, davanti a un nuovo giudice.
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