La Regione stanzierà circa 80 milioni di euro per la Paullese, metà per il tratto cremasco tra Dovera e Spino, un po’ meno per il tratto compreso tra la Cerca e Zelo Buon Persico che però potrà godere del contributo di Tem e di un privato. Lo ha annunciato l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, che è pronto a mettere a disposizione i due terzi delle risorse necessarie per completare i secondi lotti di riqualificazione dell’infrastruttura, mentre province e comuni saranno chiamati a fare la loro parte per colmare il gap. La soluzione è stata presentata giovedì alla camera di commercio di Cremona, nell’ambito di un incontro con la Provincia di Cremona e i Comuni. «Così come avvenuto per la variante di Zogno (Bergamo) e per quella di Pusiano (Como) - ha spiegato Cattaneo - la proposta che porterò il 15 novembre al Tavolo del protocollo d’intesa che firmeremo a Milano anche con i comuni della parte milanese è che l’opera sia finanziata per due terzi dalla Regione e per un terzo da Provincia e Comuni». Sul tema è intervenuto il consigliere regionale del Pd Fabrizio Santantonio, lodigiano, che ha commentato positivamente la notizie, sottolineando però che alcune questioni sono ancora insolute: «Spero vengano affrontate due questioni ancora aperte - dice Santantonio-: la prima riguarda il ponte sull’Adda visto che in questa ipotesi non trova spazio la realizzazione del raddoppio del ponte di Bisnate e di fatto senza quello l’effetto imbuto permane. La seconda riguarda il reperimento delle risorse e l’utilizzo dei ribassi d’asta: le risorse provenienti dalla Tem, difatti, vengono distratte e tolte da quel capitolo che nell’ accordo di programma riguarda il finanziamento delle opere viarie dei comuni interessati dal passaggio della tangenziale. I ribassi d’asta che sulla parte Cremonese restano al territorio, sul Lodigiano no”.
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