Razzismo in campo, arriva la difesa del presidente della Real Melegnano

La società rossoblu condanna «ogni forma di violenza verbale e fisica», intanto il giocatore dell’Atletico Qmc riceve la solidarietà di Andrea Ciceri

Stefano Cornalba

Dopo la denuncia di razzismo dell’Atletico Qmc di Mulazzano, nel fine settimana è arrivata la replica del Real Melegnano, che «condanna ogni forma di violenza verbale e fisica». È quanto si legge in una nota diramata dal presidente della società rossoblu Angelo De Vizzi, che prende posizione su quanto accaduto dopo la partita di Prima categoria disputata giovedì sera, quando il 22enne calciatore originario del Ghana Malek Suleiman ha denunciato di aver ricevuto degli insulti razzisti da un giocatore del Real Melegnano.

«La nostra società condanna ogni forma di violenza, verbale e fisica, con particolare riferimento alle discriminazioni territoriali e razziali - scrive il presidente De Vizzi nel comunicato ufficiale del club di Melegnano -. Seguiamo poi un percorso di inclusività con la presenza di numerosi ragazzi provenienti da ogni parte del mondo e siamo molto attenti a far sì che i comportamenti dei nostri tesserati siano sempre coerenti con i veri valori dello sport».

In base a quanto denunciato dal calciatore dell’Atletico con i dirigenti della società di Mulazzano, il giocatore del Real l’ha insultato con parole razziste sia all’inizio della partita sia nel secondo tempo quando, sempre più esasperato, il 22enne gli ha sferrato un calcio prima di essere espulso dall’arbitro. «A terra dopo aver subito un fallo, il nostro tesserato ha ricevuto un violento calcio in faccia, che gli ha procurato la lacerazione all’orecchio ben visibile - continua il presidente De Vizzi -. Con tutto il direttivo stiamo indagando e continueremo a farlo per capire se ci sono stati comportamenti inidonei alla disputa di una partita di calcio: a oggi nessun nostro tesserato conferma ci siano stati episodi razziali. Sempre pronti a valutare e riconoscere eventuali responsabilità - conclude il numero uno del Real -, confidiamo negli organi di giustizia sportiva e se del caso civile e penale per appurare quanto realmente accaduto e prendere i provvedimenti di loro competenza».

Intanto, il 22enne Malek ha ricevuto la solidarietà dell’allenatore del Sangiuliano city (Serie C) Andrea Ciceri, originario di Mulazzano e da sempre vicino all’Atletico Qmc.

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