Quattro comuni del Sudmilano si “autotassano” per sostenere i vigili del fuoco
Al vertice in Broletto a Melegnano anche Vizzolo, Colturano e Carpiano
I Comuni del Sudmilano sono pronti ad “autotassarsi” per rafforzare l’attività dei vigili del fuoco di Melegnano, che potrebbero così potenziare sempre più la loro centralità sul territorio. È quanto emerso nell’incontro di ieri mattina nel municipio di palazzo Broletto, al quale hanno partecipato alcuni amministratori del Melegnanese e il presidente degli Amici dei pompieri Roberto Pisati, l’associazione in prima fila per supportare le molteplici attività del distaccamento volontario di viale della Repubblica. «Nel corso della tavola rotonda abbiamo rilanciato un progetto già presentato in passato - afferma proprio Pisati -, che sembra aver incontrato il favore dei sindaci di Melegnano Vito Bellomo, Carpiano Paolo Branca, Colturano Giulio Guala e Vizzolo Luisa Salvatori, ai quali toccherà poi coinvolgere gli altri amministratori dei Comuni interessati assenti per motivi istituzionali».
La competenza dei pompieri di Melegnano si estende anche su Cerro, Dresano, San Giuliano e San Zenone, a cui negli ultimi mesi si sono aggiunti Bascapè e Landriano nel Pavese e Casalmaiocco e Sordio nel Lodigiano per una popolazione totale di circa 100mila abitanti. «Mi riferisco alla stipula di un’apposita convenzione con la nostra associazione, in base alla quale i singoli Comuni verserebbero una somma ad hoc a seconda del numero di abitanti, che solitamente varia da 15 a 50 centesimi per ogni residente - continua il presidente-pompiere Pisati -. Un po’ come già avvenuto in passato in diversi centri del Lodigiano e nel Sudmilano a Carpiano, i fondi verrebbero ovviamente destinati per far fronte alle molteplici esigenze dei vigili del fuoco: dopo l’arrivo dei 35mila euro da parte della Regione Lombardia, dobbiamo ad esempio recuperare altri 20mila euro per acquistare un nuovo mezzo d’emergenza da utilizzare in caso di maltempo come nubifragi o trombe d’aria. Per quanto riguarda invece la nostra associazione, promuoverebbe una serie di eventi nelle diverse realtà interessate, come del resto sta già avvenendo attualmente: è il caso ad esempio delle attività di Pompieropoli in occasione delle sagre, a cui aggiungeremmo gli incontri nelle scuole per sensibilizzare le giovani generazioni sulle nostra attività».n
© RIPRODUZIONE RISERVATA