Quarta dose per gli over 60, ma nel Sudmilano non ci sono hub

Oltre alle farmacie è rimasto solo il Palazzo delle Scintille a Milano

A partire da oggi gli ultra 60enni potranno prenotarsi per la somministrazione della quarta dose di vaccino anti-Covid, ma gli hub del Sudmilano sono tutti a battenti chiusi.

Un ruolo chiave lo gioca il Palazzo delle Scintille di Milano dove martedì - unica giornata in cui i cittadini dai 60 anni in su potevano presentarsi senza appuntamento per l’inoculazione - si era formata la coda. Del resto, il principale punto di riferimento per la metropoli lombarda e per i comuni dell’hinterland che è rimasto in funzione, ormai da qualche settimana ha ripreso a lavorare a pieno ritmo a seguito del boom di richieste che si sono alzate dai ritardatari di tutte le età che avevano saltato la terza dose invernale e che con il picco di Omicron 5 hanno quindi voluto rafforzare le proprie difese prima di andare in vacanza.

Certo, per gli abitanti di questa parte di hinterland i luoghi dove sottoporsi alla seconda dose booster, che sarebbe la quarta, non sono propriamente agevoli. Un ruolo chiave lo giocano le farmacie, ma fino a ieri - in cui era possibile iscrivere solo gli ultra 80enni e i pazienti fragili - consultando l’apposito portale della Regione per le prenotazioni, la possibilità di fissare un appuntamento nei negozi di medicine del Sudmilano erano scarse e quelle poche prevedevano comunque un tempo di attesa di oltre una settimana. Mentre optando su Milano risultava più facile trovare delle slot libere nel breve termine.

Intanto, dopo l’annuncio diffuso dal Governo in merito all’apertura di alcuni ambulatori vaccinali, nella giornata di ieri era previsto un incontro tra Asst Melegnano Martesana e Regione Lombardia che dovrebbe avere dato qualche indicazione riguardo un eventuale rafforzamento del servizio. L’enigma riguarda a questo punto anche gli spazi a disposizione, dal momento che presso il palazzetto di Vizzolo l’hangar è ormai stato smantellato.

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