Più chiari tempi e luoghi dell’allargamento dell’A1 a San Zenone al Lambro, il comune del Sudmilano interessato nel modo più importante dall’imminente operazione quarta corsia, con venti metri di ampliamento per ciascuna carreggiata. Le aree di lavoro saranno due, tutte ad est del territorio comunale, nella zona interclusa fra l’autostrada e cascina Bianca oltre la provinciale 204. I tempi? Fino a settembre la procedura di esproprio e dichiarazione di pubblica utilità dei terreni dà tempo di contestare i provvedimenti e di presentare eventuali ricorsi al Tar: quindi non è pensabile un avvio entro l’estate.
Per vedere spuntare qualche paletto di delimitazione bisogna puntare il cannocchiale verso l’autunno inoltrato, sempre che non sorgano contenziosi legali pesanti sugli espropri. Insomma non sarà lunga e articolata come la Tem, la tangenziale esterna, ma anche la quarta corsia dell’A1 nella tratta Lodi-Milano Sud non si preannuncia come faccenda di qualche settimana. Il progetto interessa come ormai chiarito 16,5 km dall’ingresso di Lodi/Borgo San Giovanni all’interconnessione A50 a sud di San Giuliano. Si tratta del peduncolo autostradale ritenuto debole e da rinforzare per completare la sinergia del sistema creato da Tem-Brebemi, A1 Milano-Napoli, A50 e A51, cioè le vecchie tangenziali di Milano.
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