Qualità dell’aria, San Donato respira meglio di Milano

Le polveri sottili tartassano anche l’hinterland sudmilanese con livelli appena più bassi rispetto a quelli registrati nella metropoli. Riguardo invece gli altri inquinanti, la qualità dell’aria a San Donato risulta migliore rispetto al capoluogo lombardo e anche ad altre località del circondario. La situazione, illustrata in una nota diffusa ieri dal municipio, emerge dall’indagine condotta dalla società Innovhub (Stazioni sperimentali per l’industria) realizzata nel periodo tra gennaio e maggio 2015 con centraline mobili collocate prima presso l’ex scuola di Bolgiano e successivamente nell’area del Centro polivalente di via Parri, ritenute entrambe particolarmente indicative per la vicinanza ad assi ad alto scorrimento di traffico.

Riguardo in particolare il Pm10, l’assessore all’ecologia Andrea Battocchio fa sapere: «Nonostante la concentrazione media giornaliera a San Donato sia quasi sempre contenuta al di sotto nella media dell’area metropolitana di Milano, supera ancora troppe volte il limite di 50 microgrammi al metro cubo». E Battocchio prosegue: «Una risposta a livello comunale per questa criticità è purtroppo difficile perché non si tratta di far fronte a picchi orari, come nel caso degli altri inquinanti, ma di abbassare la quantità di particolato fine in sospensione su un’area più vasta attraverso misure coordinate. Per eliminare, o almeno attenuare, i picchi dei giorni lavorativi occorre regolamentare i passaggi degli autoveicoli nelle vie cittadine, soprattutto quelle residenziali, con la creazione di zone di tutela nelle ore di punta».

Polveri sottili a parte, tracciando un quadro che riguarda i principali veleni dell’aria, l’assessore osserva: «I risultati delle misure eseguite nei siti di Bolgiano e via Parri e il loro confronto con le serie storiche disponibili, con le stime fornite dall’Agenzia regionale (Arpa) e con i dati provenienti da stazioni situate in altri comuni, mostrano complessivamente una situazione della qualità dell’aria di San Donato migliore rispetto alla media dell’area metropolitana di Milano e per alcuni inquinanti migliore anche rispetto al passato». In tema di soluzioni, l’assessore alla mobilità Serenella Natella annuncia: «Ci stiamo muovendo per agevolare la mobilità cosiddetta “dolce”, puntando dunque sull’uso dei trasporti pubblici e delle biciclette, con nuove piste ciclabili e bike sharing, introducendo anche aree con limite a 30 chilometri orari, in grado di ridurre l’impatto inquinante del traffico, come avverrà a Certosa, in via Kennedy-Triulziana e lungo via Gramsci».

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