Primarie Pd, a San Donato vince Checchi

Il verdetto arriva poco prima delle 23: Andrea Checchi sarà il candidato del centrosinistra per le prossime amministrative. Dei 2166 cittadini che ieri si sono presentati al voto ben 985 hanno scelto lui, mentre a Antonia Broglia sono andate 867 preferenze e a Marco Menichetti solo 311. La situazione era apparsa chiara già dopo mezz’ora di estrazione delle schede dall’urna, visto che c’erano 150 voti per Checchi, 105 per Broglia e 60 a Menichetti. Ma l’operazione è stata lunga e si sono dovuti combinare i dati di tutte le sezioni. A Poasco ad esempio ha vinto Broglia con più di 100 voti dopo pochi minuti di spoglio. Il centro storico della città invece è sembrato da subito spingere verso il ruolo di portacolori della coalizione l’esponente Pd che ha incassato il sostegno della giunta Achilli-Noi per la città.

L’affluenza alla consultazione primaria, che si è organizzata in tempi relativamente brevi, è considerata ottima dal Comitato promotore: «Più di duemila schede sono state superate solo nel 2008, quando si votò Romano Prodi candidato primo ministro - annota la presidente Serenella Natella - e denotano un ampio consenso verso questa forma di coinvolgimento dei cittadini». In municipio, che tiene tutta la zona del Concentrico, di via Libertà, zona Policlinico, Jannozzi, insomma gran parte della città, hanno espresso la loro preferenza 1097 cittadini; a Bolgiano (riferimento per la zona Kennedy, Triulziana e area est) sono 597; in via Parri (riferimento per Certosa, Di Vittorio e zona ovest) 274; 197 infine a Poasco, l’unica frazione. Interessante la vicinanza del dato di affluenza fra Poasco e il ben più popoloso sviluppo di strade attorno alla linea ferroviaria S1. Il sistema di voto prevedeva il diritto ad esprimere la propria indicazione per tutti i residenti sandonatesi - anche gli stranieri regolari - oltre i 16 anni di età, purché muniti di tessera elettorale e documento di identità valido: in teoria, quasi trentamila persone. In effetti, ha colto l’opportunità delle primarie “di coalizione” (perché Broglia e Checchi arrivano dal Pd, ma Menichetti ha i vessilli di Sel e Verdi per la pace) un residente su undici. Le primarie sono costate in totale 2300 euro compreso affitto dei seggi e manifesti ufficiali di avviso ai cittadini. Non si sono verificate stranezze. C’è stata la partecipazione di un militante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo e di uno dell’Italia dei Valori. Hanno votato, dopo aver firmato la condivisione dello Statuto del comitato promotore.

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