PREDABISSI Pediatri e medici di base non ci sono, al pronto soccorso boom di accessi di minorenni durante le feste

Dal 30 dicembre all’1 gennaio sono state 68 le richieste di cura di “under 18” su un totale di 266 pazienti

Con 68 under 18 su un totale di 266 accessi, boom di bimbi e ragazzi al pronto soccorso del Predabissi nelle feste di fine anno, che ancora una volta hanno visto l’ospedale di Vizzolo giocare un ruolo di primo piano sul fronte socio-sanitario dell’intero territorio. È questo il bilancio dei giorni a cavallo di Capodanno per il Predabissi, dove da venerdì a domenica sono stati in tutto 266 gli accesi al pronto soccorso, tra i quali si registra la presenza di 68 minorenni. In totale i ricoveri sono stati invece 26, di cui 3 under 18: se invece si considera le sole giornate di sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio, su un totale di 171 accessi, in ben 50 casi si tratta di minorenni. Come dire che in quasi un caso su tre sono stati gli under 18 a presentarsi all’ospedale di Vizzolo, dove da ormai qualche anno è presente un pronto soccorso pediatrico appositamente dedicato.

Un numero di accessi tanto rilevante è in gran parte legato all’assenza nei giorni festivi e prefestivi dei medici di famiglia e più specificatamente dei pediatri, in sostituzione dei quali è attiva peraltro anche la Guardia medica, che a Melegnano è presente nello stabile dell’ex Asl in via VIII Giugno al numero civico 69. In questo caso il servizio di continuità assistenziale è assicurato dal lunedì al venerdì dalle 20 alle 24 (ultimo accesso alle 23.30), il sabato, la domenica e nei festivi dalle 9 alle 13 e dalle 13.30 alle 21 (ultimo accesso alle 20.30). Il tutto completato dalla sempre maggiore centralità acquisita dal pronto soccorso pediatrico del Predabissi, che è ormai diventato un punto di riferimento sull’intero territorio. Nella gran parte dei casi gli under 18 accusavano sintomi influenzali, che non hanno comunque destato grande preoccupazione: dopo le visite dei medici previste in circostanze simili, nella quasi totalità dei casi hanno fatto ritorno alle loro abitazioni senza particolari problemi. Dopo l’allerta scattata la scorsa settimana in seguito all’allarme pandemico connesso al caso Cina, sono intanto in calo i casi di Covid segnalati all’ospedale di Vizzolo: se venerdì scorso erano in tutto 21, alla data di lunedì sono scesi a 16 i pazienti ricoverati, tre dei quali si trovano in terapia sub-intensiva, ovvero con assistenza respiratoria non invasiva. Non ci sono insomma casi di Covid in terapia intensiva, mentre le condizioni degli altri 13 malati non sembrano destare particolari preoccupazione. Ancora nella giornata di ieri è arrivato in ogni caso l’invito a rispettare tutte le prescrizioni del caso: a partire dall’obbligo di indossare sempre la mascherina all’interno degli ospedali, dove continuano a rimanere regolarmente aperte le visite dei familiari ai pazienti ricoverati, ma i vertici dell’Asst Melegnano Martesana rilanciano anche l’appello per vaccinarsi sia contro il Covid sia contro l’influenza nei diversi centri allestiti sul territorio di competenza.

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