Pistola alla tempia per l’incasso

I malviventi sono entrati nell’area di servizio con i caschi integrali su uno scooter e si sono fatti consegnare l’intero incasso del week end

Rapina “lampo” al distributore Eni di via Lombardia a Sesto Ulteriano. In due, ieri mattina, arrivati con uno scooter, hanno razziato l’incasso del self service di tutto il fine settimana, circa 30mila euro. Uno di loro è sceso di sella e ha puntato la pistola alla tempia al ragazzo che stava svuotando la cassa. Poi con il complice si è dileguato in direzione Chiaravalle.

Il raid è avvenuto poco dopo le sette. La vittima ha dato subito l’allarme e così sul posto sono arrivati i carabinieri della locale Tenenza. Anche il titolare, Giancarlo Di Fede, è stato avvertito e si è precipitato in via Lombardia. «Abbiamo le telecamere, che hanno ripreso tutto - spiega quest’ultimo -, ma quelli avevano il casco in testa e così non sono riconoscibili». Per quanto riguarda la targa, corrisponde a uno scooter rubato nel milanese nei giorni scorsi. Il mezzo è stato ritrovato la stessa mattina nei pressi di Chiaravalle, gettato in un campo e abbandonato, forse dopo un incidente.

«Abbiamo già subito due furti all’Eni Caffè - aggiunge Di Fede -, tre anni fa ci hanno rubato tabacchi e denaro da una cassaforte, due anni fa invece tabacchi per 30mila euro. Senza contare tutte le persone che fanno benzina e non pagano, che sono ormai all’ordine del giorno. Ma questa è la prima rapina a mano armata che ci capita».

Il distributore, che si trova nei pressi della rotonda fra la tangenziale e l’Ikea, ha gli erogatori sia per il self service che per il “servito”, mentre nel fine settimana funziona solo la modalità “self”. E così ogni lunedì mattina c’è un addetto che svuota la cassa e porta i soldi al sicuro. Ieri, però, è successo l’imprevedibile. Non appena il ragazzo si è trovato con i soldi in mano, uno scooter è entrato nel piazzale con due persone a bordo, entrambe con casco integrale. Quello seduto dietro è sceso e ha puntato la pistola alla tempia del giovane. Gli ha detto “fermo, fermo”, poi gli ha strappato di mano la sacca con i soldi. Si tratta di circa 30mila euro in contanti.

«Abbiamo chiamato subito i carabinieri - aggiunge il titolare del distributore -, ma poi abbiamo ripreso a lavorare. Purtroppo non è facile in questi casi rintracciare i responsabili, perché avevano il volto coperto e di loro non si vede nulla. Inoltre hanno detto solo poche parole e non si è capito se fossero italiani o stranieri»

Le indagini dell’Arma sono iniziate subito e già ieri mattina, poco più tardi, i militari hanno trovato, seguendo la direzione di fuga dei malviventi, verso Chiaravalle, lo scooter utilizzato per la rapina, gettato in un campo. Probabilmente c'era stato un incidente e così i militari hanno setacciato la zona nella speranza di trovarli nascosti dietro qualche cespuglio. Ma le ricerche finora sono state vane.

Davide Cagnola

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