Piste e dossi, ma la “nuova” via Emilia a Melegnano resta pericolosa

Un attraversamento mortale e un uomo travolto in bicicletta solo mercoledì nel tratto riqualificato della statale: l ’obiettivo è quello di ridurre il più possibile il passaggio delle auto affinché possa diventare una vera strada urbana

Dopo l’investimento mortale dello scorso novembre, il giovane travolto in bicicletta mercoledì pomeriggio. Nonostante la doppia corsia ciclabile con tanto di dossi realizzati qualche anno fa, rimane a forte rischio il tratto urbano della via Emilia, che palazzo Broletto intende mettere in sicurezza con rotonde e parcheggi, nuove strade e filari di alberi. Tutto questo anche per disincentivare il continuo via vai di veicoli e renderla così una strada urbana a tutti gli effetti, attraverso la quale valorizzare i quartieri periferici del Montorfano e della Pallavicina che si trovano al di là della trafficata strada.

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Il caso via Emilia è tornato di stretta attualità in questi giorni quando, a pochi mesi dalla drammatica morte del 32enne Hasan Babacan travolto da una macchina, un 34enne è stato investito da un’auto mentre la percorreva in bicicletta. «Nel corso del mandato vogliamo riqualificare il tratto cittadino della via Emilia, che diventerà una strada urbana a tutti gli effetti - ha affermato quindi il sindaco Vito Bellomo nella tarda mattinata di ieri -. L’intervento avverrebbe grazie al recupero dell’area Tamini ai lati della statale, a cui si accompagnerebbe quello del contesto urbano nel quale si trova». Sull’area Tamini la Lidl vorrebbe in particolare spostare il supermercato oggi presente nel piazzale centrale del Montorfano. «Tutto questo porterebbe una seconda strada d’accesso al Montorfano, ma si ipotizzano anche nuovi parcheggi, un grande parco ed eventualmente una rotonda all’altezza dell’incrocio diretto al Carmine oggi regolato da semaforo - continua il 53enne Bellomo -. Pensiamo poi a filari d’alberi e nuove misure per ridurre la velocità dei veicoli, interventi grazie ai quali i mezzi sarebbero incentivati a utilizzare le bretelle esterne alla città senza più intasare la via Emilia».

Anche in tempi recenti i vertici del comitato Pallavicina hanno rilanciato sulla necessità di mettere in sicurezza il tratto urbano della statale: le maggiori criticità sono segnalate all’altezza dell’incrocio semaforico che collega le vie Lodi e Turati, dove non di rado le macchine corrono a tutta velocità. Già durante il mandato del passato esecutivo, era emersa così la richiesta di piazzare un autovelox, a cui accompagnare una sostanziale sistemazione della strada con la creazione di nuovi parcheggi, il restringimento della carreggiata stradale e la posa di una serie di dissuasori. Anche in questo caso l’obiettivo sarebbe quello di moderare la velocità dei veicoli ed agevolare così l’attraversamento in sicurezza di ciclisti e pedoni lungo la trafficata via Emilia.

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