
In futuro, per i pesci lodigiani “doc” che nuotano nell’Adda ci saranno più speranze. Questo week end, infatti, lo Spinning Club Italia, inaugurerà alla presenza delle autorità l’incubatoio di valle promosso da Regione Lombardia, che ha consegnato la struttura in comodato d’uso all’associazione.
L’incubatoio proteggerà le specie a rischio, le stesse che lo Spinning Club Italia ha cercato di tutelare in più di 15 anni di attività, tra Lodi e Cremona. L’impianto si trova nel comune di Merlino, ma è facilmente raggiungibile da Spino. È stato sistemato presso la cascina Bocche del canale Marzano, il Vacchelli, la sua alimentazione deriverà dal corso del Gambero e non svolgerà alcuna iniziativa di tipo commerciale.
Lo Spinning Club Italia sottolinea che l’incubatoio non sostituirà il naturale ciclo riproduttivo dei pesci, ma lo incrementerà, garantendo la qualità genetica delle specie interessate.
Finora l’impianto ha sperimentato la possibilità di lavorare fino a 200mila uova per ogni specie presenti nel fiume, come salmonidi, persici e ciprinidi, una capacità che potrà essere potenziata secondo le necessità. Alla struttura esistente sarà affiancato un laghetto riproduttivo per l’accrescimento naturale delle specie prodotte.
L’associazione che riunisce pescatori e amanti dell’Adda, ha intenzione di dare priorità alla trota marmorata, senza naturalmente trascurare gli altri abitanti dell’acqua, come il luccio. Negli ultimi anni i vertici dello Spinning Club Italia hanno avuto modo di sottolineare le difficoltà di proliferazione delle specie autoctone, a favore di quelle alloctone, non appartenenti cioè a questo territorio, come per esempio il siluro.
I dati raccolti, pubblicati e discussi nei convegni, dimostrano che questo tipo di attività, integrata con azioni di contenimento dei fattori di rischio, può garantire la conservazione della biodiversità nell’Adda.
Il progetto è stato possibile grazie ai volontari dello Spinning Club Italia, dalla disponibilità del Consorzio di irrigazioni cremonesi, dal sostegno di enti e associazioni. Gli addetti ai lavori enfatizzano l’efficace collaborazione tra istituzioni e le diverse realtà coivolte.
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