PESCHIERA Una targa su alcuni pioppi in via Galvani per le vittime della mafia. Il video della cerimonia

Giovedì l’intitolazione per le piante che in passato sono state a rischio abbattimento

Un viale simbolo, parte di una storia di partecipazione, senso civico e civiltà, e scelto non a caso per ricordare chi, in nome della legalità, ha pagato prezzi altissimi: è sempre più “viale di Legalità e Giustizia”, destinato a conservare e promuovere la memoria di vittime innocenti di mafia e, soprattutto, la voglia di non dimenticare e di testimoniare «che la scelta tra il bene e il male si può sempre compiere», via Galvani, protagonista qualche anno fa di una “storica” battaglia per salvare un centinaio di pioppi cipressini da un abbattimento considerato ingiustificato e scelto oggi come “luogo della memoria” per non dimenticare.

Peschiera contro le mafie, l’intitolazione dei pioppi via Galvani. Video di Barbara Sanaldi

Anche quest’anno, quindi, in occasione della giornata dedicata alle vittime innocenti di mafia, Peschiera Borromeo sceglie di legare indissolubilmente alcuni dei pioppi di via Galvani, simboli di resilienza e determinazione, a vittime di mafia, le cui storie terribili sono state ripercorse in occasione della cerimonia di intitolazione. Alle targhe dedicate a Giuseppe Tallarita – la cui targa è stata affissa, con emozione, dalla nipote Rosy - ad Antonio Lantieri, Luisa Fantasia e Emanuele Riboli, si è aggiunta anche l’intitolazione di un altro pioppo alle tre vittime del presunto “Mostro di Marsala”, tre bimbe uccise nel 1971 e sulla cui vicenda provò ad indagare anche Paolo Borsellino. La cerimonia voluta da Peschiera Borromeo, è testimonianza dell’impegno, ha detto il sindaco Augusto Moretti, di una città «unita contro le mafie, contro le illegalità, sempre uniti, dritti e con la testa alta», con l’intento di trasformare «questo viale meraviglioso e monumentale in occasione, per tutti ma soprattutto per i giovani, di conoscere le storie terribili di persone vittime dell’orrore delle mafie, storie che rappresentano monito e insegnamento per tutti».

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