Peschiera, si aprono le porte del carcere di San Vittore per i due spacciatori arrestati dagli “agenti spazzini”

I due giovani agivano nei pressi della Galleria Borromea

Si aprono le porte del carcere di San Vittore per i due spacciatori marocchini di 24 e 28 anni che avevano creato a Peschiera Borromeo il loro “bazar della droga” a breve distanza da un supermercato vero e proprio, sfruttando il grande parcheggio e il viavai di persone per nascondere la propria attività illegale. Il giudice presso il tribunale di Milano, nella giornata di sabato, ha disposto la convalida e la custodia in carcere di entrambi.

LA STORIA

Si travestono da spazzini per arrestare due pusher. Nel pomeriggio di venerdì, tra la via Liberazione, la Gronda Sud e la via Roma, gli agenti della polizia locale di Peschiera Borromeo hanno organizzato un’operazione speciale che ha portato all’arresto di due cittadini marocchini di 28 anni e 24 anni, “pizzicati” con quasi un etto di cocaina (90 grammi) e 420 euro in contanti. Da tempo la polizia locale, coordinata dal comandante Danilo Cilano, stava monitorando il fenomeno dello spaccio nella zona a ridosso della Galleria Borromea, dove era stato segnalato un anomalo viavai di auto. Veicoli che parcheggiavano, a ogni ora, negli stalli riservati al supermercato, ma non per fare la spesa lì, rivolgendo invece la propria attenzione al punto di spaccio creato dai due pusher nordafricani. Una fiorente attività, che dopo essere stata monitorata per settimane, è stata smantellata dalla polizia locale che è riuscita a cogliere in flagranza di reato gli spacciatori. Cinturata l’area con le auto con i colori d’istituto, pronte a intervenire a distanza, gli agenti sono entrati in scena in abiti civili e travestiti da operatori ecologici in modo da non destare sospetti.

Documentata l’attività di spaccio, sono entrati in azione per bloccare i due marocchini, che hanno tentato di fuggire, ma sono stati inseguiti e fermati. Entrambi senza fissa dimora, sono stati fotosegnalati e identificati. Addosso avevano 90 grammi di cocaina in parte suddivisa per la vendita, bilancino di precisione e denaro contante. Tutto sequestrato con i due che, dichiarati in arresto, sono stati condotti in camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina davanti al giudice del tribunale di Milano.

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