Peschiera, agli arresti l’ex direttoredell’agenzia delle entrate di Sondrio

Agli arresti domiciliari a Peschiera, accusato di concussione, Antonino Santoro, l’ex direttore dell’agenzia delle entrate di Sondrio, ma anche di Monza e Chiavenna. Ad incastrarlo proprio i colleghi, che hanno supportato nell’attività d’indagine, le fiamme gialle milanesi. L’episodio contestato al ragioniere risale a circa 4 anni fa, quando durante una verifica effettuata dalla guardia di finanza, sarebbe stata scovata e sanzionata una presunta maxi evasione da parte di una farmacia. All’agenzia delle entrate spettava la riscossione, ma l’ex direttore Santoro si sarebbe prestato ad ammorbidire la posizione degli evasori, dietro versamento di 20 mila euro in contanti, in banconote da 500 euro. Non sarebbe l’unica ombra nella gestione passata, tanto che l’arresto di Santoro rientra in una più ampia inchiesta. Originario di Napoli, il 74enne ora vive con la figlia a Peschiera. Proprio per capire se ci siano altri commercianti concussi sono state effettuate venerdì diverse perquisizioni a Sondrio, nella casa dell’altra figlia di Santoro a Roma, dove con la moglie si era trasferito da alcuni mesi, e a Cosenza, in una casa dell’altro indagato nell’inchiesta, il 60enne valtellinese Mario Besta, ex direttore della filiale di Sesto San Giovanni della Banca credito cooperativo, accusato di concorso in concussione per aver fatto da tramite tra il farmacista e il ragioniere e aver consegnato a quest’ultimo la cifra pattuita.

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