Paullo, “strage” di alberi nel parco dove sorgerà la nuova scuola dell’infanzia
Scoppia la protesta dei cittadini, l’assessore Badinjki spiega le ragioni del taglio
Paullo
Quaranta alberi, molti dei quali di alto fusto, tagliati nel giro di pochi giorni nel parco dove sorgerà la nuova scuola dell’infanzia. È la “strage verde” che in questi giorni è stata denunciata da molti residenti in via don Gnocchi a Paullo. Un’operazione “senza preavviso e senza spiegazioni”, che è iniziata mercoledì mattina con ruspe e motoseghe a rombare lasciando solo tronchi abbattuti e ceppaie. Massimo Gatti, capogruppo di Cittadini di Paullo, che parla di un’azione “fuori dalla normalità”: «Non c’è stato alcun avviso ai cittadini, e il cantiere della futura scuola, già fermo da settimane, è improvvisamente ripartito solo per abbattere gli alberi. Parliamo di alberi piantumati negli anni ’90, che costituivano il cuore verde del quartiere». L’assessore all’ambiente Abdullah Badinjki chiarisce che «gli alberi sono stati abbattuti perché estremamente pericolosi, come attestato dalla relazione agronomica allegata alla delibera di giunta del 4 settembre». Una perizia, spiega, «ha evidenziato un livello di propensione al cedimento del tronco e della chioma compreso tra moderato ed estremo».
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