PAULLO Festa abusiva e rumorosa, i cittadini tappati in casa

Notte brava al parco Muzza, con musica e schiamazzi fino a notte inoltrata

Barricati in casa con le orecchie tappate e le finestre chiuse per “resistere” agli schiamazzi notturni. Normale routine per chi abita a ridosso del parco Muzza a Paullo, ma anche per chi vive nei paraggi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la festa abusiva che si è tenuta venerdì sera e che ha continuato fino dopo mezzanotte tra urla e musica alta, lasciando rifiuti e i segni di vandalismi la mattina successiva.

Secondo la ricostruzione fatta dagli stessi residenti, che hanno segnalato la presenza di una trentina di giovani che si sono riuniti all’aperto, ballando e cantando nella zona più alta del parco, accanto alla “chiusa” della centrale idroelettrica. «Finché le persone si incontrano e si divertono non c’è davvero niente di male, il problema insorge quando si lascia un fiore all’occhiello come il nostro parco Muzza in balia di teppisti - commenta Nicole Pignarca, commissario della Lega Paullo -. Purtroppo la situazione riportata dagli abitanti è stata proprio questa perché, al di là dei disagi patiti durante la notte brava, sono rimasti i danni del mattino successivo con l’area verde trasformata in discarica». Nel fine settimana, infatti, c’erano bottiglie di birra e cartoni della pizza sparsi un po’ ovunque.

Un new jersey in plastica che fungeva come barriera di protezione, è stato spostato fino al “promontorio” del parco e utilizzato come seduta durante il raduno di giovani. Quel che è più grave è stato il danneggiamento delle staccionate sul corso del canale, abbattute in due punti.

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