Paullo, cresce il polo commerciale

Due centri commerciali, uno accanto all’altro. Spunta, infatti, il progetto di una nuova “galleria” dedicata ai negozi, che sorgerà nel comparto tra l’ex statale Paullese e via Mazzarello al posto del mega hotel già autorizzato in un piano integrato d’intervento, che è stato rivisto e corretto all’interno del Piano di governo del territorio.

Manca solo il nulla osta della Regione, richiesto durante la conferenza di servizi indetta dal comune per esaminare la domanda di autorizzazione commerciale presentata dalla società “Paullo Investimenti Srl” con sede in provincia di Bergamo. E poi potrà nascere un polo commerciale, con negozi da una parte e supermercato dall’altra. «I due centri commerciali - spiega il sindaco Claudio Mazzola - sono edifici distinti, ma ovviamente sinergici l’uno all’altro: non saranno, insomma, dei “doppioni”. Il primo, quello che già era preventivato, ruota intorno a un supermercato; nell’altro, in quello nuovo per intenderci, è invece vietata la vendita alimentare».

Il nascituro secondo centro commerciale avrà una superficie complessiva di vendita di 7mila metri quadrati, 6.950 per la vendita di generi non alimentari e 50 per la vendita di generi alimentari che verrà dedicato a punti ristoro. «Peccato che i consiglieri non sapessero nulla di questo futuro scenario - contesta il leader della Federazione della sinistra Giancarlo Broglia -, che rappresenterà la pietra tombale per tante attività presenti sul territorio. Noi eravamo contro i centri commerciali nel 2004, certo continuiamo più che mai in coerenza con la nostra posizione. La storia, a quanto pare, ci ha dato ragione, perché ad oggi dei progetti faraonici presentati e che dovevano già essere realizzati non c’è traccia di cantiere: né il Paullo Center, né il motel di sette piani che ora viene sostituito da un altro centro commerciale. Il comune dovrà dire chi presenta questa istanza, quali prospettive aprirà in termini occupazionali per il nostro territorio, e farlo in un’assemblea pubblica».

Ma il primo cittadino, da parte sua, tiene a precisare che ai consiglieri non sono state tenute nascoste le decisioni prese: «Della direzione presa - precisa - è stata informata l’assemblea al momento del voto sulla mutata destinazione dell’area che avrebbe dovuto ospitare l’albergo, recepita nel Piano di governo del territorio».

I motivi che hanno spinto i privati ad abbandonare il progetto originario, è legato all’arrivo della Tem con l’ipotesi realizzativa di una struttura ricettiva al casello. «Ci sarebbero stati due alberghi - spiega il sindaco -, quelli sì doppioni, a 200 metri di distanza l’uno dall’altro. Sarebbe stata una concorrenza insostenibile». E così il 2 aprile, presso il Pirellone, si è tenuta la prima seduta amministrativa per esaminare la domanda inerente il nuovo centro commerciale in luogo del motel, alla quale ha partecipato il sindaco Mazzola, i dirigenti della Provincia di Milano e della Regione e a titolo consultivo, i rappresentanti dell’Unione del commercio di Milano.

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