Paullo: cane legato a un albero in campagna con il muso chiuso da fascette, 40enne a giudizio

TENTATA UCCISIONE DI ANIMALI L’uomo originario del Cremasco rischia fino a due anni di reclusione

Un quarantenne originario dell’Alto Cremasco è stato rinviato a giudizio a Lodi con le accuse di maltrattamenti e anche di tentata uccisione di animali, ai danni di un cane meticcio, di proprietà di una parente, che secondo le indagini della Forestale teneva legato a una catena lunga appena un metro e fissata al muro della sua abitazione e poi, nell’episodio più grave e che aveva portato all’intervento dei carabinieri forestali, nell’estate del 2023, era stato bloccato con un guinzaglio in aperta campagna, tra Paullo e Merlino, e lasciato da solo, con due fascette da elettricista chiuse sul muso, impossibilitato quindi a bere e mangiare. I Forestali di Lodi, chiamati da un passante, avevano dovuto portare l’animale in un ospedale veterinario per salvarlo. L’uomo, all’esito del processo, rischia fino a due anni di reclusione.

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