Paullese, si rompe il fronte dei sindaci

Niente soldi per il tratto lodigiano-cremasco: «Noi non firmeremo»

Si profila una rottura nel fronte della Paullese: il coordinamento dei sindaci del Cremasco non intende firmare il protocollo d’intesa con il governo che prevede il finanziamento della riqualificazione dell’ex statale 415 solo fino al casello di Paullo, al confine con Zelo.

Tramite l’attualizzazione dei contributi Tem sono state individuate le risorse necessarie, che di fatto fanno rimanere all’asciutto la provincia di Cremona per la quale i quattrini per completare i lotti non sono stati recuperati, ma anche il ponte di Bisnate e il tratto lodigiano.

Nella bozza del protocollo d’intesa tra Governo, Regione, Province e Comuni è quanto è stato proposto al tavolo interistituzionale promosso venerdì al Pirellone, dopo ore di confronto con il viceministro Roberto Castelli, che ha le deleghe per trasporti e infrastrutture in Lombardia, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo e i sindaci, ma contestato durante l’assemblea convocata lunedì a Crema durante la quale il presidente della provincia Massimiliano Salini e l’assessore regionale Gianni Rossoni si sono schierati per il finanziamento tout court di tutta la Paullese. «Perché se così non fosse, se non ci fossero i soldi per la Paullese nel tratto cremasco, non è opportuno firmare il protocollo», dichiara il primo cittadino spinese Paolo Riccaboni, coordinatore cremasco dei sindaci.

Di fatto dalla prima bozza sono stati estromessi i paesi cremaschi, anche sulla base di studi - tutti da dimostrare - rispetto a i quali con il futuro scenario viabilistico il tratto da Cremona a Zelo sarebbe sgravato dal traffico. In parole povere: con la Tem, la Brebemi, la Pedemontana le direttrici più sfruttate saranno altrove, il che comporterà una ridefinizione dei flussi veicolari. E su queste basi il timore è che concluso il primo lotto della Paullese nel tratto cremasco, il secondo venga accantonato.

«Di tempi e finanziamenti per il raddoppio da Dovera fino a Zelo - accusa Riccaboni - non si è parlato. A questo punto io sono convinto che il protocollo d’intesa così com’è non vada bene. Tra 15-20 giorni ci sarà un nuovo incontro in regione per la firma del protocollo, ma credo che se vogliono che anche il coordinamento cremasco sia della partita si debbano prevedere tempi certi anche per il raddoppio da Dovera fino a Paullo, non solo da Peschiera a Paullo».

Per il presidente della provincia di Cremona Salini è un’imprudenza chiedere il finanziamento della Paullese con i soldi della Tem: è il governo che deve ripristinare i fondi tagliati nel 2010 per l’intera 415.

Emiliano Cuti

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