Parte la protesta contro la Tem

Lenzuola, cartelloni, striscioni. Tradotta in slogan la voce della protesta contro la tangenziale Est Esterna. Il no alla cementificazione, alla colonizzazione delle autostrade e delle logistiche, è ben visibile sugli appelli che sono apparsi lungo la Paullese e le strade di passaggio a San Donato, Tribiano e tra Zelo e Merlino. La firma è quella del neonato comitato “No Tem- Sì Metro” di Comazzo e Merlino fondato da un gruppo di giovani che è diventato sempre più numeroso e che si prepara ora alla prossima e più eclatante iniziativa. L’occupazione del territorio, sotto forma di presidio permanente, per rivendicare la salvaguardia del verde dall’asfaltatura forzata. Intanto, tanto per iniziare, ecco apparire eloquenti scritte che corrispondono ad altrettanti principi del movimento: “No alla Tem”, “No ad un’autostrada sopraelevata in mezzo alla campagna”, “No all’aumento del traffico”, “No all’aumento terrificante dell’inquinamento e delle polveri sottili”, “No alla deturpazione dell’ambiente”, “No all’esproprio di terreni ed abitazioni lungo il percorso destinato per la realizzazione dell’opera”, “No all’uso di soldi pubblici per arricchire gli interessi e il malaffare dei privati”.

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