Parrucchiere “abusivo”, scatta la sospensione per un negozio di San Giuliano

Il negozio di parrucchiere di via Fratelli Cervi al civico 29 dovrà abbassare la saracinesca: dal Comune è arrivata un’ordinanza di sospensione dell’attività per assenza dei requisiti professionali. In particolare, manca la figura del Responsabile tecnico come richiesto dalla normativa: un ruolo che può svolgere solo chi, dopo avere effettuato i corsi di formazione previsti dalla normativa, ha acquisito l’abilitazione professionale. Tale incarico può essere dunque rivestito dal titolare, ma anche da un socio o da un dipendente, ma in assenza di questo requisito il negozio di acconciatura non può rimanere in funzione.

Il provvedimento è stato assunto nei giorni scorsi dal Comune di San Giuliano dopo una serie di controlli che ha condotto la polizia locale a partire dall’ottobre scorso che si sono conclusi con un verbale in cui è stata confermata la violazione. Continuano dunque le verifiche degli agenti che fanno capo al comando di via Giolitti nei confronti delle insegne del territorio dove il 2022 si è chiuso con una raffica di sanzioni elevate nei confronti di negozianti per violazioni carattere amministrativo, piuttosto che per la mancata esposizione dei prezzi e il mancato rispetto delle misure di carattere igienico-sanitario in merito ad esempio alla conservazione delle derrate alimentari.

L’assessore alla partita Alfio Catania commenta: «I continui controlli che vengono effettuati nei confronti delle attività commerciali e degli ambulanti ritengo che siano fondamentali per tutelare i consumatori e per garantire il principio di libera concorrenza tenendo conto che, in un momento che resta particolarmente difficile per la categoria, con grandi sforzi anche di carattere economico, la maggior parte dei negozianti di San Giuliano rispetta le regole. Anche Confcommercio - ricorda -, con cui è in corso un costante dialogo, è pienamente favorevole agli interventi della polizia locale che prevedono sanzioni e provvedimenti nei confronti dei trasgressori».