Parcheggio del Policlinico a San Donato, decisa la sosta a pagamento di un euro all’ora

La misura entrerà in vigore tra i mesi di dicembre e gennaio

Il parcheggio da 800 posti auto del Policlinico San Donato, che è entrato in funzione nei mesi scorsi, ogni giorno si riempie puntualmente di vetture: tra dicembre e gennaio entrerà in vigore la sosta a pagamento con tariffa di un euro all’ora. Il traguardo è quello di evitare le soste parassitarie da parte dei residenti dei dintorni e di cittadini che per evitare le strisce blu potrebbero riversarsi nell’area in prossimità dell’ospedale. Gli stalli devono infatti rimanere a disposizione di pazienti e visitatori mediante una rotazione tesa a scongiurare il rischio che si crei il tutto esaurito con disagi per chi deve recarsi a fare una visita e per i parenti dei degenti.

La regolamentazione con un sistema tariffario era del resto già prevista nella convenzione urbanistica per il piano di ampliamento del nosocomio che era stata sottoscritta negli anni scorsi tra il Comune e il Gruppo San Donato. Pertanto molti cittadini hanno notato che è già stato installato il gabbiotto in prossimità del parcheggio che, non appena entrerà a regime il progetto, sarà presidiato da un operatore. In questa fase sembra infatti che sia ancora in corso la procedura tesa ad individuare la realtà che si occuperà della gestione del nuovo parcheggio che ha risolto gli annosi problemi riguardanti la penuria di posti auto che per anni sono stati lamentati a gran voce dai cittadini del Sudmilano che fanno capo al nosocomio del territorio. Nel frattempo l’area è stata dotata di illuminazione a giorno, al fine di garantire un clima di sicurezza anche per il personale che si alterna con i turni, nonché di telecamere che sorvegliano ininterrottamente il viavai di persone. Non appena si concluderà la trafila in corso, gli utenti verranno avvisati dell’introduzione del sistema tariffario che prevederà il ritiro del biglietto all’ingresso e l’esibizione della ricevuta di pagamento per fare alzare la barra all’uscita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA