Nutrie, emergenza nel Sudmilano

Il paesaggio sudmilanese sta cambiando. E a trasformarlo non è solo l’avvento del cemento, ma anche la diffusione sempre più capillare delle nutrie, vero e proprio incubo per gli agricoltori. Non solo per le devastazioni provocate alle coltivazioni, ma anche per la laboriosa attività sotterranea di questo inviso roditore che scava lunghi cunicoli che creano dissesti idrogeologici. Basta gettare lo sguardo sui corsi d’acqua tra Mediglia, Paullo e Tribiano dove le rive cedono sotto i piedi di chi le calpesta e gli agricoltori devono riporre la massima attenzione muovendosi con l’aratro e altri macchinari. Il caso emblematico è rappresentato dal cavo Bolca, un canaletto che nasce dalla Muzza a Paullo e si snoda per 900 metri in territorio di Tribiano. L’alveo sotto i “morsi” delle nutrie ha triplicato la sua superficie.

Intanto le nutrie si spingono persino nel cuore di Melegnano: un grosso roditore sorpreso in un cortile del centro storico. È successo tutto in questi giorni quando, alla vista dell’animale che scorrazzava attorno ai loro appartamenti, i residenti di un maxi-condominio nella centralissima via Castellini hanno lanciato l’allarme al portinaio dello stabile. Al suo arrivo, però, l’animale si era già allontanato. Qualche tempo fa, invece, una grossa nutria si era spinta sin sulla soglia del municipio in piazza Risorgimento.

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