
Nuovo colpo par la truffatrice dei fiori
La donna ha ordinato una pianta per la nascita di un bambino
e poi si è fatta dare quaranta euro per la benzina: «Ha detto che
sua madre era in difficoltà in tangenziale, poi non l’ho più vista»
La cliente distinta e cordiale in realtà era una truffatrice. A farne le spese è stata una fiorista di San Giuliano, con negozio in via Monti.
Quando l’ha vista entrare non si è per nulla insospettita e quando, dopo aver fatto un’ordinazione, le ha chiesto dei soldi per un’emergenza capitata alla madre anziana, bloccata in tangenziale a Milano, glieli ha prestati. Peccato che poi non si sia più fatta vedere, né per restituire i soldi né per ritirare l’ordine effettuato.
«Ho chiamato una mia collega, che lavora a Siziano, e mi ha detto che anche a lei era capitata esattamente la stessa cosa circa due settimane fa - spiega la malcapitata -. Così ho fatto girare la voce fra gli altri commercianti della zona per metterli in guardia».
Oggi stesso la donna si recherà presso la caserma dei carabinieri di San Giuliano per sporgere la denuncia.
Il fatto risale a venerdì scorso. La donna, di circa 40 anni e alta circa un metro e settanta, «molto socievole e con una voce giovanile», è entrata nel negozio di fiori di San Giuliano intorno a mezzogiorno. Ha detto di dover fare un regalo per la nascita di un bambino e ha ordinato una pianta. Poi è uscita, ma dopo pochi minuti è rientrata tutta trafelata.
«Aveva sentito la madre al telefono - spiega ancora la negoziante - e mi ha detto che era rimasta bloccata in tangenziale. Le servivano dei soldi per fare benzina e raggiungerla in auto, visto che non aveva nulla, così le ho prestato venti euro. Ma visto che doveva andare fino a Varese gliene ho dati altri venti pensando che non fossero sufficienti».
L’accordo era che glieli avrebbe restituiti quando sarebbe passata a ritirare la pianta. Ma da quel momento la signora non si è fatta più vedere. «All’inizio mi ha detto che sarebbe passata quello stesso pomeriggio o al massimo sabato mattina. Mi ha anche lasciato il suo cellulare. Ma quando l’ho chiamata mi ha detto che la madre era stata ricoverata in ospedale e che avrebbe ritardato. Visto che lunedì è il nostro giorno di chiusura, ha detto che sarebbe passata martedì». Peccato che nemmeno ieri si sia vista a San Giuliano. «Ho capito che non la rivedrò più - aggiunge la donna derubata -. Ho scoperto anche che la stessa cosa era capitata a Siziano, circa due settimane fa: anche in quel caso una donna aveva prenotato una pianta per la nascita di un bambino».
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