
Il Policlinico San Donato amplia i suoi spazi con la realizzazione di una nuova palazzina di cinque piani che verrà dedicata all’attività di ricerca biomolecolare, nonché all’Università e ai laboratori. Sarà il primo lotto di un più ampio disegno che in una fase successiva prevede altri due progetti tesi a potenziare ulteriormente gli spazi a disposizione delle attività dedicate alla didattica, alla ricerca e alla cura, che si concentrano nel complesso ospedaliero. Dopo un lungo iter la giunta di Andrea Checchi in una delibera approvata nelle scorse settimane ha dato il via libera all’investimento rilasciando il permesso a costruire. Il passo successivo riguarderà la firma di una convenzione tra amministrazione comunale e vertici dell’ospedale, in cui saranno definiti i reciproci impegni tra le parti. Tra questi, è in programma una navetta a spese del Policlinico che, non appena concluso l’intervento edilizio, in prima battuta collegherà l’ospedale con la metropolitana. «Siamo molto soddisfatti – afferma Paolo Rotelli, Presidente del Gruppo Ospedaliero San Donato- per questo primo risultato: finalmente dopo un anno e mezzo potrà partire l’ ampliamento del Policlinico San Donato che ospiterà i nuovi spazi per la didattica universitaria». E ricorda: «Si tratta di un passo avanti importante, ma per rendere ancora più efficace il nostro modello sanitario, che si fonda sull’integrazione tra la cura dei pazienti, l’insegnamento accademico e la ricerca di nuove terapie, è necessario ampliare anche le aree dedicate ai pazienti e ai ricercatori». Per l’occasione viene affrontato anche il delicato tema dei posti auto con un’anticipazione riguardo l’intenzione di costruire ex novo una struttura interrata che potrebbe fornire una risposta definitiva ai disagi lamentati a gran voce negli ultimi anni dai pazienti. «Vorremmo inoltre realizzare – annuncia a tal proposito Rotelli - un grande parcheggio sotterraneo che risolva definitivamente i problemi dei pazienti senza dimenticare l’ambiente: sopra al parcheggio e in un’area limitrofa ad esso, pensiamo di creare due grandi parchi da mettere a disposizione della città». E conclude: «Questa è la nostra idea di una sanità d’eccellenza al servizio del benessere del paziente. Speriamo che i cittadini e il Comune condividano il nostro progetto». Risale del resto al giugno scorso la notizia diffusa dall’amministratore delegato del Policlinico San Donato, Andrea Mecenero, riguardo la presenza di un progetto per la realizzazione di un nuovo parcheggio che da alcuni mesi è al vaglio della giunta di Andrea Checchi. Ma in attesa di sviluppi riguardo il tema di indubbio interesse per la collettività, la prima fase riguarderà a questo punto l’avvio dei cantieri per il nuovo blocco che, come viene messo in evidenza nella delibera del comune, «non comporta consumo di suolo, in quanto viene realizzato in sostituzione di un fabbricato interrato adibito ad autorimessa e box». Partendo da queste premesse, il piano per estendere la dotazione di spazi dell’ospedale, con gli ultimi passaggi che si sono tenuti in municipio, ha ormai dalla sua parte le autorizzazioni necessarie per il decollo.
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