Notti in bianco per il mercato rumoroso
Nell’area di via Monte Nero gli ambulanti anticipano l’arrivo alle 3.30 invece delle 6 e i preparativi per
le bancarelle disturbano i residenti ormai esasperati
Cittadini sul piede di guerra contro gli ambulanti troppo mattinieri, che alle 3.30 del sabato svegliano ancor prima dell’alba un intero isolato.
«Siamo esasperati - lamenta Mauro Geronazzo abitante di via Monte Nero a San Giuliano -, io da 15 anni sopporto una situazione che è ormai insostenibile: camion che sostano con i motori accesi sotto le nostre finestre, a cui si aggiungono i rumori delle assi e gli urli dei commercianti, in un clima di confusione che si conclude solo nel tardo pomeriggio, quando la spazzatrice ha terminato il suo lavoro».
Aggiunge Francesco Amoruso, residente nello stesso palazzo: «Nelle ore più buie tra venerdì e sabato mi sono svegliato di soprassalto, perché credevo di avere i ladri in casa, invece alle 3.30, a farci passare l’ennesima notte in bianco, erano ancora una volta gli ambulanti del mercato: mi sono affacciato a protestare, perché ormai di questa situazione non ne possiamo davvero più».
E il residente ricorda ancora: «Dovrebbero iniziare alle 6 in effetti, invece gli ambulanti sono sempre qui appena dopo le 3 a fare fracasso, con i mezzi accesi per alimentare luci e generatori a tenerci svegli; come se non bastasse durante il periodo invernale accendono pure dei falò per scaldarsi; nonostante il problema sia ben noto, non abbiamo mai visto nessuno intervenire a quell’ora per fare rispettare le regole di buona convivenza».
Settimana scorsa è stato girato anche un video, in cui viene denunciata pubblicamente una situazione che sta creando grosse tensioni tra gli abitanti dei complessi che circondano l’area di Campoverde, dove viene allestito il tradizionale mercato del sabato mattina. La protesta, annuncia il gruppo di sangiulianesi più attivi della zona, nelle primissime ore di sabato troverà seguito in una sorta di manifestazione notturna silenziosa, fatta di persone e auto che bloccheranno fino alle 6 del mattino l’ingresso ai camion, con il fermo obiettivo di imporre ai titolari dei banchetti il rispetto degli orari.
Sarà anche un modo, sottolineano i diretti interessati, per sollevare l’attenzione su un problema particolarmente sentito, soprattutto da chi abita ai primi piani che, a distanza di tempo, resta tutt’ora in attesa di soluzioni.
«Dobbiamo dormire con le finestre sbarrate, abbiamo persino investito in buoni serramenti - lamentano i cittadini del quartiere -, ma non è ancora sufficiente e anche per i nostri vicini che hanno la casa ai piani alti il disagio si ripresenta comunque puntuale».
Certo, dei preparativi fuori orario, nei prossimi giorni si tornerà senza dubbio a parlare.
È partita infatti l’organizzazione per mettere in pista una mobilitazione spontanea al fine di dare visibilità allo scontento che alberga in via Monte Nero e dintorni.
Nell’auspicio da parte dei residenti di questa parte della città, che anche le istituzioni competenti facciano fino in fondo la loro parte.
Giulia Cerboni
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