Nel Sudmilano la guerra ai ladri corre sul web

Gli appartamenti e le villette quotidianamente vengono svaligiati dai pendolari del crimine: ladri che passano per i comuni del territorio il tempo necessario per compiere il furto. Un’ondata di criminalità che sembra quasi inarrestabile. Ecco perché, dopo aver sollecitato maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, un sempre maggior numero di cittadini sceglie di difendersi da solo. Come? Nessuno sceriffo in campo, con la pistola nascosta sotto il cuscino, ma solo iniziative che tendono a favorire la “sicurezza partecipata”. In parole povere il coinvolgimento dei cittadini. E proprio per questo a San Donato e San Giuliano, così come è successo a Paullo, Segrate, Peschiera o a Settala, i residenti hanno deciso di organizzarsi in proprio: chi con gruppi per la sicurezza via WhatsApp o tramite pagine Facebook per tenersi in contatto o ancora promuovendo newsletter periodiche inviate via mail, altri hanno pensato al “neighbourhood watch” di matrice anglosassone, o si sono organizzati addirittura attraverso dei gruppi per sorvegliare il territorio. L’alternativa, più o meno gettonata, è quella di contratti con società di vigilanza privata.

I furti avvengono soprattutto all’orario di cena o nelle ore notturne, quasi sempre comunque quando i proprietari non sono in casa. Ormai da qualche tempo, raccontano i residenti, si assiste al passaggio di auto che non appartengono a persone della zona e che fanno temere la presenza di malviventi pronti a fare “giri di perlustrazione” per individuare i bersagli delle loro prossime razzie. Allora l’idea è quella di agire di anticipo: ogni macchina sospetta intercettata viene segnalata direttamente alle forze dell’ordine, meglio se con il numero di targa. Allo stesso tempo si utilizza la “rete” Internet in modo da veicolare l’informazione in tempo reale e consentire ai cittadini di proteggersi. «Noi facciamo di tutto per tutelare il nostro territorio - dicono i residenti - ma chiediamo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine che possano fare da deterrente contro i furti che sono sempre di più».

A San Giuliano ci sono varie frazioni o zone che hanno adottato una pagina Facebook a tema sulla sicurezza. A San Donato è celebre l’iniziativa del quartiere di Bolgiano che si tiene in contatto via WhatsApp per segnalare problematiche e pericoli. A San Bovio, frazione di Peschiera Borromeo, si utilizza una pagina Facebook e viee inviata una newsletter sulla sicurezza. A Mediglia è di prossima attivazione il “neighbourhood watch”, ossia il controllo di vicinato, con tanto di telecamere, mentre a Paullo nascerà a breve il gruppo di “osservatori del territorio” che saranno una i city angels locali. A Settala e a Mediglia molti hanno contratti con corpi di vigilanza privata. Chissà se basterà.

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