
Autunno ancora non è, ma a passeggiar tra parchi e prati di San Donato (ma vale anche per molte altre zone) sembra d’esser finiti alle soglie dell’inverno ancora lontano. Causa l’effetto congiunto di caldo torrido, siccità e improvvise folate di vento di questa strana estate, sono diverse le essenze arboree – platani, soprattutto, ma anche ippocastani e tigli – che hanno messo in atto, con largo anticipo, il naturale sistema di difesa che prevede, per ridurre la superficie traspirante e quindi “risparmiare” acqua e sostanze nutritive, il distacco delle foglie che, ormai da qualche giorno, si vedono ingiallire e cadere. Risultato, viali, strade, parchi e giardini sono letteralmente coperti da un manto dorato e scrocchiante che sotto i piedi fa uno “strano effetto” dal sapore autunnale. Il fenomeno, che si sta verificando da qualche giorno in buona parte del nord Italia, è particolarmente evidente tra i vialetti che attraversano il bosco urbano di San Donato, dove il tappeto di foglie secche avvolge quasi l’intera Metanopoli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA