Morta sotto i ferri, domani l’addio

L’indagine per fare luce sulla morte di Anna Sangineto non è più “contro ignoti”. La procura di Savona ha infatti iscritto nel registro degli indagati alcune persone, con l’accusa di “omicidio colposo”, e per questo l’autopsia, inizialmente prevista per sabato scorso, all’ultimo momento è stata rimandata di alcuni giorni, per permettere appunto agli indagati di nominare un difensore e un perito che potessero assistere all’esame. Chi siano però le persone su cui la procura ha messo gli occhi, non è stato rivelato fino a questo momento. L’autopsia invece è stata eseguita ieri mattina, giorno in cui la donna, residente alla frazione Mignete di Zelo Buon Persico con il marito Mimmo Pandolfi e madre di due figli, avrebbe compiuto 56 anni. Nel corso dell'esame però non è stato rilevato nessun segno evidente che potesse indicare la causa della morte. Di conseguenza si dovranno attendere le risposte che arriveranno dagli esami istologici, che saranno ultimati entro 90 giorni, per capire quale direzione prenderà l’inchiesta per “omicidio colposo” aperta dal sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro. Sempre ieri sono anche stati fissati i funerali, che si terranno domani mattina alle 11 nella parrocchiale di Zelo.

La donna era deceduta mercoledì scorso per un intervento di chirurgia estetica presso la clinica San Michele di Albenga. Qualcosa in sala operatoria è andato storto e la paziente è andata in arresto cardiaco. Con il 118 è stata trasferita all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è arrivata in stato di “shock cardiogeno”. Ogni tentativo di salvarla è stato vano.

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