Milano ora “spinge” i rom a San Donato

Sventato l’ennesimo insediamento: il quarto in due settimane

Milano chiude i campi rom e i nomadi puntano sull’hinterland. Nella serata di mercoledì i vigili hanno sventato infatti per la quarta volta nell’arco di due settimane, con uno sgombero lampo, l’insediamento di una quindicina di nomadi, che hanno tentato di collocarsi in pianta stabile in un campo adiacente al cavalcavia lungo la strada che conduce a Poasco. Sono stati proprio alcuni residenti della frazione, vedendo arrivare le carovane, a chiedere l’intervento dei vigili. Arrivati sul posto, gli agenti sono riusciti ancora una volta a fare allontanare gli ospiti. «Il problema sta diventando piuttosto grave - commenta il comandante della polizia locale di San Donato, Fabio Allais -, in quanto gli interventi di sgombero che si stanno susseguendo a Milano, hanno creato un fenomeno di migrazione che si riversa nella nostra zona . Auspichiamo in futuro di riuscire a fronteggiare la situazione come abbiamo fatto sino ad ora, in cui le operazioni sono andate a buon fine, in quanto si trattava di gruppi contenuti». Se infatti dovesse raggiungere la zona una comunità consistente, la procedura diventerebbe più complessa e dovrebbe passare da un’ordinanza del sindaco. Già nei mesi scorsi, dopo un grosso intervento su un campo abusivo, vigili e carabinieri sono stati impegnati ad evitare che i nomadi si accampassero sul territorio, che continua ad essere preso di mira. In quel caso attraverso un’attività di prevenzione le forze dell’ordine per tutta la giornata avevano tenuto sotto controllo i punti più critici, che potevano prestarsi come approdo per le carovane in cerca di un terreno dove sistemarsi. Negli ultimi quindici giorni hanno puntato soprattutto sulla zona di via Buozzi, con un tentativo, sempre andato in fumo per il pronto intervento delle pattuglie, effettuato in una zona fuori mano, nella parte agricola del territorio. È il risvolto delle maxi operazioni che, complice forse anche la campagna elettorale per la conquista di palazzo Marino, si stanno concentrando in queste settimane nella metropoli. «Grazie alla tempestività degli interventi da parte della polizia locale di San Donato - ha commentato l’assessore alla sicurezza, Simona Gargani -, sino ad ora siamo riusciti ad evitare insediamenti nella nostra zona, dove in totale negli ultimi anni sono stati effettuati più di una cinquantina di sgomberi». L’attenzione comunque resta alta. E, come nel recente caso, spesso sono gli stessi cittadini a collaborare attivamente nel timore di tornare a situazioni del passato, in cui, soprattutto gli abitanti di Poasco, hanno portato avanti una tenace battaglia, attraverso ripetuti appelli alle istituzioni, contro le baraccopoli che erano sorte nel tempo sui terreni meneghini della zona di Chiaravalle, a quattro passi dalla località decentrata sandonatese.

Giulia Cerboni

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