Migliaia di fedeli per la nuova chiesa

Migliaia di fedeli per la nuova chiesa di San Giuliano martire. «Grazie a Dio ma anche al vostro sostegno». A San Giuliano il Natale porta in dono il nuovo edificio religioso. Nel fine settimana infatti, dopo ben cinque mesi di chiusura, la maggiore chiesa cittadina ha finalmente riaperto i battenti. Il lieto evento è stato salutato con diverse celebrazioni liturgiche che, durante le festività a cavallo tra il Natale e Santo Stefano, hanno radunato complessivamente qualche migliaio di sangiulianesi. A partire dalla Messa della vigilia sabato pomeriggio alle 18, che ha segnato la riapertura ufficiale della chiesa, quando centinaia di fedeli hanno gremito l’edificio religioso a pochi metri dalla via Emilia. «Ringraziamo il Signore per la chiesa finalmente accogliente e riscaldata - ha affermato il prevosto don Lino Maggioni durante l’omelia -. Gli anni scorsi, del resto - ha continuato il sacerdote con il sorriso sulle labbra -, il nostro piccolo Gesù Bambino tremava davvero dal freddo». Non a caso l’intervento conservativo ha visto la realizzazione di un nuovo impianto di riscaldamento che, durante la stagione autunnale e quella invernale, garantisce una temperatura costante di 16 gradi contro gli 8 di solo un anno fa. Ma le novità non sono finite qui. I lavori infatti, che si sono intensificati a luglio con la chiusura totale della chiesa, hanno visto il completo rifacimento del pavimento in marmo, sotto il quale corrono le condutture dell’innovativo sistema di riscaldamento. Il tutto preceduto dal ripianamento del sottofondo, che in diversi punti cominciava a dare preoccupanti segnali di cedimento. «Il pavimento in marmo dà una luce nuova alla chiesa - commentavano l’altro giorno i fedeli entrando nell’edificio religioso -, sembra tutto più splendente». Ma l’intervento ha interessato anche le pareti laterali della chiesa, che sono state in gran parte imbiancate, mentre l’Epifania porterà con sé i tre nuovi confessionali. Un’operazione in grande stile, insomma, che ha restituito all’antico splendore la maggiore chiesa di San Giuliano. «Anche i fedeli della nostra comunità hanno giocato un ruolo di primo piano per la buona riuscita dell’intervento - ha continuato don Maggioni durante la Messa della vigilia di Natale -. Armati di spazzoloni e strofinacci, infatti, sono stati proprio loro a garantirne l’apertura in occasione delle festività natalizie. Senza contare le tante adesioni ricevute alla nostra proposta dei «dieci euro al mese» per creare un fondo da destinare alla copertura delle spese, che complessivamente sono stimate in 530mila euro. Ecco perché - ha ribadito in conclusione il prevosto di San Giuliano martire - li voglio ringraziare di cuore per il loro sostegno alla nostra parrocchia».

Stefano Cornalba

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