MELEGNANO Una donna vive nella cabina dell’Enel al Montorfano: scoppia il caso

L’occupazione dura da diversi anni, nuovo allarme lanciato dai residenti

Stefano Cornalba

«Non appena ne siamo venuti a conoscenza, ci siamo subito attivati con i servizi sociali, ma spetta all’Enel chiudere definitivamente la cabina». Dopo il nuovo allarme lanciato dai residenti del quartiere Montorfano, l’assessore alle politiche sociali del Comune Serena Mazza interviene così sul caso della donna che vive in una cabina nell’Enel nella periferia est di Melegnano in fregio alla via Emilia. «Da un primo riscontro sembra che in passato i servizi sociali si siano interessati, ma nulla era stato fatto perché la signora non ha accettato l’aiuto - afferma la 29enne Mazza -. Anche alcuni abitanti del quartiere si sono prodigati per aiutarla, ma di fatto nulla è cambiato e dopo poco tempo la situazione era tornata come prima».

Già emersa durante il passato mandato amministrativo, la questione è tornata di stretta attualità in questi giorni dopo la presa di posizione degli abitanti nel Montorfano, che hanno rilanciato sulla necessità di trovare finalmente una soluzione. «Accompagnata dagli agenti della polizia locale, giovedì pomeriggio ho effettuato un sopralluogo con il vicesindaco Simone Passerini e l’assessore alla sicurezza Cristiano Vailati, ma stiamo anche prendendo contatti con l’Enel per verificare se i contatori all’interno siano in funzione e trovare in sinergia una soluzione - conclude l’assessore Mazza -: la cabina deve essere pulita, igienizzata e chiusa definitivamente e questo è compito di Enel. Dalle informazioni in nostro possesso, la signora non sembra essere residente a Melegnano e non risulta dunque in carico al Comune, ma come servizi sociali stiamo cercando di far fronte quanto prima a questa situazione, prima di tutto per il bene e la dignità della donna».

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