MELEGNANO Uccise un 82enne a Milano, condannato Dorel Grec

Ventiquattro anni al killer con la motosega di Porta Romana

Un raccapricciante omicidio. È stato condannato a 24 anni di carcere Dorel Grec, romeno di 36 anni di Melegnano, accusato di omicidio pluriaggravato per aver ucciso a colpi di motosega, il 6 dicembre 2021, a Milano, Pierantonio Secondi, pensionato con cui l’uomo aveva avuto un rapporto affettivo di cui, però, non accettava la fine. A deciderlo è stata la Corte d’Assise, presieduta da Ilio Mannucci Pacini, che ha assolto l’uomo, arrestato il giorno dopo il delitto, dall’accusa di tentato incendio e ha concesso le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti.

Armato di motosega e coltello il 36enne aveva ucciso Pierantonio Secondi, 82 anni, pensionato con cui aveva avuto una lunga amicizia, interrottasi nella scorsa primavera. D’altronde tra i due c’erano state molte frizioni: l’82enne doveva avvisarlo dei propri spostamenti e di chi incontrava, «in modo da evitare le sue scenate o reazioni». A luglio gli aveva annunciato una vacanza con un amico, e dalle scenate si era passati alle minacce: «Tu non parti, te lo giuro su Dio», «Se tu vai, divertiti, perché sarà la tua ultima settimana di vita». In quella lite e quelle parole, gli inquirenti hanno letto quello che effettivamente sarebbe successo mesi dopo: «Ci troveranno qui sul pavimento, morti entrambi», «Se tu vai, questo foglio lo lascio qui sul tuo tavolo, così tutti sapranno chi sarà stato a ucciderti». Convinto dalla sorella e incoraggiato dall’amico, l’82enne non si era però lasciato intimidire. E da allora Grec non gli avrebbe più dato pace, tempestandolo di telefonate e messaggi, appostandosi sotto casa sua e seguendolo. Ci sarebbero stati anche furenti litigi e una rapina denunciati da Secondi al commissariato di polizia. E, sulla base degli atteggiamenti persecutori nei suoi confronti, erano stati anche presi dei provvedimenti dall’autorità giudiziaria, che aveva ordinato il divieto di avvicinamento sia a lui che alla sorella e un’altra persona da parte del 35enne romeno. D’altronde per i parenti di Secondi «era una morte annunciata», rispetto alla quale secondo il cognato non si è fatto abbastanza per evitarla. Il fascicolo di Grec era aperto dal 21 luglio, giorno del primo ammonimento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA