MELEGNANO Trasloco della Lidl nell’area dell’ex Tamini, preoccupa però l’aumento del traffico

Il Comitato Montorfano raccoglie le perplessità dei residenti sulla viabilità

A Melegnano si alza il velo sul futuro dell’area Tamini, dove si fa sempre più concreta l’ipotesi che si trasferisca il supermercato della Lidl. Già anticipato nei mesi scorsi da palazzo Broletto, sabato mattina il segretario del Comitato Montorfano Marco Crisanto ha fatto il punto sul maxi-progetto durante l’assemblea pubblica con gli abitanti del quartiere. «Secondo quanto comunicato dall’esecutivo, la Lidl occuperebbe una parte dell’area Tamini, dove sorgerebbe un parcheggio da un centinaio di posti auto con ingresso dalla via Emilia - sono state le sue parole -. Dal lato di via Montorfano vedrebbero la luce altri 10 posteggi con un accesso pedonale al nuovo supermercato: nell’area di via Fermi sono invece allo studio 15 parcheggi con una seconda strada diretta sulla via Emilia, che potrebbe collegarsi alle abitazioni del futuro piano di recupero di cascina Costigè».

Tornando alla Lidl, l’ipotesi è di costruire una rotonda davanti all’area Tamini, ma non è neppure esclusa una seconda rotatoria sulla via Emilia all’altezza dell’attuale incrocio semaforico che conduce al Montorfano». Quest’ultima ipotesi è stata accolta con freddezza dai residenti della zona, mentre resta da definire se la seconda strada diretta al quartiere debba essere a senso unico o a doppio senso nel tratto via Emilia - via Fermi . «Monitoreremo anche la bonifica preliminare all’intervento, che potrebbe prendere il via nel giro di un anno - ha continuato Crisanto con la presidente del comitato Chiara Beolchi -: resta infine da chiarire il futuro del grande immobile al centro del quartiere oggi sede della Lidl. All’amministrazione faremo presente il caso delle feste notturne alla cascina Cappuccina, che sono fonte di non pochi disagi per gli abitanti della periferia est: siamo d’accordo con il passaggio al Montorfano della navetta intercomunale, ma rilanciamo sulla necessità di rivedere la fermata, per la quale potrebbe sorgere una pensilina - hanno concluso Beolchi e Crisanto -. Ma attendiamo risposte anche sui marciapiedi dissestati, il parchetto Oldani degradato, l’illuminazione in tilt e l’auspicato rialzo degli attraversamenti pedonali».

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