Melegnano, politica “infuocata”: le opposizioni incontrano il prefetto

Parzialmente “a porte aperte” il consiglio comunale chiamato a far chiarezza sui contrasti tra il segretario comunale e l’amministrazione cittadina

(Aggiornamento ore 18.15) Per soddisfare le richieste pervenute da più parti, il presidente Davide Possenti ha deciso di rendere pubblica l’apertura dei lavori del consiglio comunale previsto per stasera a Melegnano, dove l’appello iniziale con la presentazione di interpellanze, interrogazioni e mozioni potranno dunque essere seguiti sia sulla pagina Facebook del Comune sia nella sala delle Battaglie del castello Mediceo, dove alle 21 è previsto l’avvio di quella che si prospetta un’infuocata assemblea consiliare. E’ invece confermato il consiglio comunale a porte chiuse dal momento in cui prenderà il via la discussione dei punti all’ordine del giorno aventi come filo conduttore i rapporti tra l’amministrazione e il segretario comunale.

Con l’incontro delle opposizioni consiliari con il prefetto di Milano, stamattina a Melegnano ha preso il via l’infuocata giornata politica, che avrà il suo clou in serata con la resa dei conti nel consiglio comunale chiamato a fare chiarezza sui dissidi tra il segretario comunale e l’amministrazione alla guida della città. «L’incontro in prefettura è stato positivo - hanno affermato nel primo pomeriggio Pietro Mezzi della sinistra locale, Vito Bellomo di Forza Italia, Enrico Lupini della Lega e Lucia Rossi di Insieme per Melegnano -. Presente con il viceprefetto, il prefetto Renato Saccone si è detto pronto a ricercare un’intesa tra il sindaco Rodolfo Bertoli e il segretario comunale: il prefetto si è in particolare impegnato da un lato a interrompere la procedura di revoca avviata dal sindaco e dall’altro a definire con il segretario comunale i tempi delle eventuali dimissioni. Successivamente intende discutere con Bertoli dei rapporti che intercorrono tra la funzione di sindaco e quella di segretario comunale anche alla luce dei cinque cambi avvenuti in neppure quattro anni di mandato amministrativo». Nel frattempo sale l’attesa per il consiglio comunale di stasera a porte chiuse, durante il quale i consiglieri saranno chiamati a discutere la sempre più infuocata querelle, a cui non è escluso possa partecipare lo stesso segretario comunale.«Il prefetto ha espresso stupore per le modalità di convocazione della seduta - concludono le minoranze consiliari -, che anche in apertura dei lavori sarà secretata».

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