Melegnano: più di cento trattori all’ingresso dell’autostrada a Melegnano - guarda i VIDEO

È scattato il presidio di 5 giorni contro le nuove Politiche agricole comunitarie del “Green deal” con la carne sintetica e la farina di insetti «e giovedì arriva il ministro Lollobrigida»

Almeno cento trattori si sono posizionati dalle prime ore di questa mattina 30 gennaio lungo la provinciale Binasca a Melegnano in corrispondenza dell’incrocio per il casello A1, per le proteste di diverse associazioni di categoria contro la nuova Politica agricola comunitaria, che a detta dei promotori della contestazione, partita nei giorni scorsi con un presidio al casello di Orte, metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa di diverse aziende agricole e anche la sovranità alimentare nazionale. Il movimento si chiama "Coordinamento Nazionale Riscatto Agricolo"e preannuncia la "stagione della protesta".Polizia e carabinieri sono presenti in forze per prevenire intralci al traffico e disordini.

«La situazione del settore è al collasso, staremo qui cinque giorni, aspettiamo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida». Con queste parole è stata oggi motivata la protesta degli agricoltori a Melegnano, dove stanno arrivando decine di trattori dall’intera Lombardia, che occupano l’area verde ricompresa tra la Binasca e il casellino della tangenziale. «Adesso siamo a quota 150, ma arriveremo a 300 trattori - ha detto attorno alle 11 l’agricoltore Filippo

Goglio, il responsabile lodigiano del presidio -. Per il nostro settore la situazione è davvero drammatica, siamo tutti a rischio fallimento». Concetti ribaditi dai tanti agricoltori presenti, che arrivano dalle varie province lombarde: al momento i trattori non occupano le carreggiate stradali, ma non manca qualche rallentamento sulla Binasca, dove sono presenti le forze dell’ordine a vigilare sul fronte della sicurezza. In base a quanto fatto sapere dagli organizzatori, il presidio andrà avanti per cinque giorni, mentre per giovedì è atteso il ministro Lollobrigida. In base a quanto emerso su scala nazionale, la protesta degli agricoltori è rivolta soprattutto contro la politica europea, che viene considerata eccessivamente severa e penalizzante per il settore. Le preoccupazioni riguardano in particolare la possibile eliminazione delle agevolazioni fiscali e più in generale l’impatto sulle pratiche agricole tradizionali. A partire dal taglio dei sussidi con l’aumento delle tasse, che stanno causando profonda inquietudine nel mondo agricolo italiano. Si spiegano così le manifestazioni dei trattori promosse in varie zone della Penisola, che stamattina hanno fatto tappa per la prima volta nel Sudmilano, dove il presidio di protesta è stato organizzato in uno snodo strategico per il traffico del territorio.

La cronaca della giornata a cura di Stefano Cornalba sul Cittadino di Lodi in edicola domani 31 gennaio e in digitale

Melegnano, continua il presidio dei trattori contro il “green deal” dell’Unione Europea. Video di Barbara Sanaldi

Melegnano - scatta il presidio degli agricoltori. Video di Barbara Sanaldi

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