MELEGNANO Il sindaco in campo per bar e ristoranti: «Più spazi all’aperto per poter riaprire»

In vista della scadenza del 26 aprile il sindaco Bertoli annuncia agevolazioni per gli operatori

Stefano Cornalba

«Dopo i molteplici disagi dell’ultimo anno, stiamo lavorando per agevolare l’allestimento degli spazi esterni, grazie ai quali bar e ristoranti potranno finalmente ripartire». Ieri il sindaco di Melegnano Rodolfo Bertoli ha preso così posizione dopo i provvedimenti annunciati dal premier Mario Draghi, che dovrebbero entrare in vigore da lunedì 26 aprile. «Come del resto già avvenuto l’anno scorso - sono state le sue parole -, siamo nuovamente pronti a favorire l’allestimento degli spazi esterni alle attività produttive, in presenza dei quali i ristoranti e i bar potrebbero riprendere la propria attività dopo un anno indubbiamente complesso». Quella delle riaperture dei pubblici esercizi è una questione di stretta attualità a Melegnano, dove sono numerosi i bar e i ristoranti nelle diverse zone della città. «Ancora una volta ribadiamo la massima disponibilità verso le esigenze delle attività produttive, che anche di recente ci ha visto in prima linea con Confcommercio Melegnano - chiarisce in conclusione il sindaco Bertoli -: penso solo all’organizzazione del tradizionale mercato cittadino, la cui suddivisione nelle quattro piazze centrali di Melegnano l’ha reso da un lato più sicuro in tempo di Covid e dall’altro ha incassato l’apprezzamento della stessa popolazione».

In questi giorni sul caso delle riaperture in calendario per la prossima settimana ha preso posizione anche Confcommercio Melegnano. «Riteniamo positivo che vi sia finalmente una data certa per la ripresa delle varie attività - affermano la presidente Caterina Ippolito con il segretario Cesare Lavia -. Nel contempo siamo preoccupati perché anche a Melegnano gran parte dei bar e dei ristornati non dispongono di spazi esterni: ancora una volta esortiamo quindi il Comune ad agevolare quanto più possibile la concessione del suolo pubblico agli operatori sfavoriti da questa riapertura solo parziale. Il tutto completato dall’assoluta necessità che sia gli imprenditori sia i clienti dimostrino il massimo senso di responsabilità e rispettino le regole imposte per arginare il diffondersi del coronavirus - rimarcano i vertici dell’associazione commercianti -: non possiamo permetterci passi falsi, l’obiettivo comune deve essere quello di tornare a lavorare, e dunque a vivere, a pieno ritmo».

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