Melegnano festeggia l’Italia delle bici

Don Camillo e Peppone, Gino Bartali e Fausto Coppi. Ma anche i primi vincitori del mitico Tour de France. E all’appello non manca neppure la Wandissima. Tuffo nella storia per la Pasquetta di Melegnano. Ieri pomeriggio infatti, a conclusione degli eventi della Fiera numero 450, in città è andata in scena la suggestiva sfilata delle bici storiche organizzata da Gianni Brambati e Luciano Valenti.

E così nel cortile del castello, tutti rigorosamente in sella alle loro bici d’epoca, si sono ritrovati una ventina di personaggi storici. A partire da don Camillo e Peppone, il primo riconoscibile dalla lunga veste talare ed il secondo con l’inconfondibile fazzoletto rosso annodato al collo.

Ma non mancavano neppure gli eterni amici-nemici delle due ruote, che a cavallo tra gli anni Quaranta e Cinquanta hanno infiammato l’Italia sportiva. Se Bartali indossava la classica maglia rosa del Giro d’Italia, Coppi ha invece scelto quella azzurra della Bianchi, il team per il quale ha sempre corso.

Sempre in tema di ciclismo, poi, lo speaker Ennio Caselli (presidente della Pro Loco Melegnano) ha presentato i primi due vincitori del mitico Tour de France, che erano in sella alle bici dell’epoca. «Stiamo parlando di biciclette risalenti alla metà dell’Ottocento, che negli anni hanno ovviamente subito diversi interventi - hanno spiegato gli esperti del settore -. Ecco perchè, sebbene siano molto pesanti, si sono conservate sino ad oggi».

Un po’ come quelle dei bersaglieri della Prima guerra mondiale e del gentleman in frac degli anni Trenta, della Guardia forestale svizzera e del taxi driver. Il tutto completato da un paio di coppie di fidanzatini dell’epoca, da un notaio in sella ad un’elegante due ruote e da un pistard degli anni Settanta. Ma alla sfilata di ieri, alla quale era presente anche il vicepresidente dell’associazione commercianti Gianni Ghianda, non mancava neppure il latin lover in bicicletta e addirittura un’inedita Wandissima in sella alle due ruote. E così nel pomeriggio, tra lo stupore generale, i vari personaggi in sella alle loro bici hanno compiuto un lungo giro tra le bancarelle del Perdono.

Stefano Cornalba

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